Chiesa
Al monastero di Biancavilla festa per Santa Chiara: «Un faro nel buio di oggi»
Una presenza religiosa voluta da mons. Gaetano Messina nel 1935: è parte del cuore spirituale della città

Oggi, 11 agosto, festa di Santa Chiara d’Assisi, fondatrice dell’Ordine delle Clarisse. Nel monastero di via San Placido, dove la fraternità delle clarisse è presente dal 1935, si p svolta, in preparazione alla solennità, una novena di preghiera e un triduo di predicazione. Quest’ultimo momento è stato curato da fra Giuseppe Arrigo, giovane frate minore di recente ordinazione, inserito nella fraternità del convento San Francesco di Biancavilla. Il momento culminante è la messa, seguita dalla celebrazione del “transito” di Santa Chiara.
«Le caratteristiche che mi colpiscono di più di Santa Chiara? Innanzitutto – risponde suor Cristiana Scandura – il suo amore appassionato per Cristo e per l’umanità intera. I miracoli che le sono attribuiti parlano da soli: guarigioni, liberazioni, protezione per la città di Assisi… Ma ciò che davvero la rende unica è lo sguardo di fiducia e speranza che portava sul mondo, sulla storia e sull’uomo. In un tempo come il nostro, segnato da crisi e smarrimenti, è un esempio luminoso. Santa Chiara, oggi più che mai, resta un faro. Non serve vederla per sentirla vicina: cammina accanto a chi cerca luce, anche nel buio del presente».
Una storia di luce e fedeltà
La presenza delle Clarisse a Biancavilla nasce per volere di mons. Gaetano Messina, biancavillese, che nel 1935 richiese l’arrivo di alcune sorelle dal monastero di San Quirico d’Assisi. Le prime furono: suor Chiara Fortunata Alessandri, suor Cherubina Fabrizzi, suor Gabriella Rapini e suor Paola Depluribus. Da allora, la loro preghiera è diventata parte del cuore spirituale di Biancavilla.
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Chiesa
Giubileo, le catechiste di “Cristo Re” in pellegrinaggio e a messa con il Papa
Un’esperienza di fede intensa condivisa con migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo

Un gruppo di otto catechiste della parrocchia “Cristo Re” (l’unica di Biancavilla) ha preso parte al Giubileo dei Catechisti, a Roma, nell’ambito dell’Anno Santo dedicato al tema “Peregrinantes in Spem”.
L’evento, promosso dal Dicastero per l’Evangelizzazione, ha riunito nella Capitale migliaia di catechisti provenienti da tutto il mondo, offrendo momenti di preghiera, riflessione e comunione ecclesiale.
A parteciparvi sono state la responsabile Carminia Zammataro e Anna Ardizzone, Maria Conti, Giusy Gualtieri, Antonella Gumina, Cristina Mannino, Concetta Salamone e Valentina Salomone.
Il programma ha previsto il pellegrinaggio alla Porta Santa e la veglia di preghiera nella Basilica di San Pietro. Le catechiste biancavillesi hanno partecipato all’udienza giubilare con Papa Leone XIV, al pellegrinaggio e alle catechesi multilingue tenute nelle diverse chiese romane. Il momento più significativo si è vissuto con la Santa Messa in Piazza San Pietro, presieduta dal Papa, che ha istituito alcuni nuovi catechisti.
«La risonanza che portiamo in cuore – sottolineano le otto catechieste biancavillesi – è e sarà “Credendo Speri e Sperando Ami”. Per far risuonare il Vangelo nel cuore dei giovani, nonostante le sfide difficili attuali. Giubilanti di amore». Per loro, un’esperienza di fede intensa e di condivisione con la Chiesa universale, che rafforza l’impegno al servizio dell’annuncio e della formazione cristiana.
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Chiesa
Concluso in bellezza il grest 2025 per 200 parrocchiani dell’ Annunziata
Visitato pure il Parco Avventura di Nicolosi con riflessione su San Francesco e il valore dell’ambiente

In coincidenza con la ripresa dell’anno scolastico, si è concluso il Grest 2025 dell’oratorio “Don Bosco” della parrocchia Maria Santissima Annunziata di Biancavilla, guidata da padre Giosuè Messina. L’iniziativa ha coinvolto 200 ragazzi, accompagnati da 50 animatori e da un gruppo di 40 educatori e volontari, sviluppandosi attorno al tema “Toc Toc – Io sono con voi tutti i giorni”.
Anche quest’anno, le parrocchie della diocesi hanno animato l’estate con proposte rivolte a bambini e adolescenti, garantendo attività educative, esperienze di fede e momenti di fraternità. Il grest biancavillese ha rappresentato uno degli ultimi tasselli di questo percorso comunitario, segnando la chiusura della stagione estiva.
Il programma ha alternato momenti di catechesi quotidiana a laboratori e attività creative, che hanno spaziato dalla moda alla ginnastica artistica, dallo sport al ballo, passando per il giornalino ed esperienze di ingegneria. L’obiettivo non è stato soltanto offrire occasioni di svago, ma anche favorire la crescita spirituale, la collaborazione e la capacità di esprimere la propria creatività.
Tra le esperienze più apprezzate vi è stata la giornata trascorsa al Parco Avventura di Nicolosi, che ha permesso ai partecipanti di vivere prove di coraggio e divertimento a contatto con la natura. L’attività è stata anche occasione di riflessione sulla figura di San Francesco e sul valore del rispetto dell’ambiente, concretizzato con una raccolta di rifiuti promossa dagli educatori. Il Grest ha previsto inoltre momenti di spiritualità legati ai luoghi mariani del territorio, come il pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Sciara di Mompileri.
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