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Cronaca

All’Idria i funerali di Alfio Longo con un centinaio di parenti e amici


A celebrare la funzione è stato padre Carmelo Barbera, riferimento del gruppo di preghiera “Ecco tua Madre” frequentato dai coniugi Longo nella chiesa di “San Gaetano”. Una cerimonia composta. La salma consegnata ai parenti dopo l’autopsia al “Garibaldi”. Attesa a giorni la relazione per chiarire alcuni aspetti.


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A celebrare la funzione è stato padre Carmelo Barbera, riferimento del gruppo di preghiera “Ecco tua Madre” frequentato dai due coniugi nella chiesa di “San Gaetano”. Attesa a giorni la relazione dell’autopsia.

 

di Vittorio Fiorenza

Quattro ghirlande di fiori appoggiate sulla facciata della chiesa dell’Idria. E un centinaio di persone raccolte per il funerale di Alfio Longo, il pensionato di Biancavilla, ucciso dalla moglie, Enza Ingrassia, nella loro villetta di zona “Vigne”. Una celebrazione composta, a cui non sono mancati i “fratelli” e le “sorelle” del gruppo di preghiera “Ecco tua Madre” frequentato dai coniugi Longo nella chiesa di San Gaetano.

È stato padre Carmelo Barbera, padre spirituale del gruppo, assieme al parroco Salvatore Nicoletti, a presiedere la messa. Nessun accenno esplicito, durante l’omelia, a quanto accaduto, ma «l’affidamento alla Madonna e alla Misericordia di Dio» per la vittima. Nessun riferimento nemmeno alla moglie-omicida, se non un invito «alla preghiera per quanti in questo momento stanno soffrendo».

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Alfio Longo

La salma di Alfio Longo è stata restituita ai familiari, ieri in mattinata, dopo la conclusione dell’esame autoptico svolto all’ospedale “Garibaldi” di Catania, la cui relazione si attende a giorni. Due gli aspetti da chiarire, necessari per “misurare” il grado di efferatezza e di eventuale premeditazione del delitto.

Innanzitutto, bisogna definire quanti colpi di legno la vittima ha ricevuto alla testa. La perizia tossicologica dovrà fare emergere la quantità di sedativi ingeriti dal pensionato. La donna ha dichiarato che, dopo la lite, quella sera, non prendendo sonno, aveva dato al marito una pillola di tranquillante. Ecco perché, forse, quando, nella notte, ha deciso di uccidere il coniuge, colpendolo con un ciocco di legno alla testa, non avrebbe avuto nessuna reazione.

In carcere, stamattina, per un’ora, la signora Ingrassia ha incontrato il suo legale, l’avv. Luigi Cuscunà, raccontando altri dettagli sui maltrattamenti subiti. Qualche giorno fa ha incontrato pure alcuni suoi parenti. Si attende per la settimana prossima la decisione del Riesame.

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Cronaca

Notte di Halloween con diversi giovani sottoposti al controllo dei carabinieri

I militari hanno operato pure con l’ausilio dell’etilometro per accertare eventuali abusi di alcol

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© Foto Biancavilla Oggi

Una notte di Halloween “presidiata” dai carabinieri, a Biancavilla. Diverse pattuglie della stazione di via Benedetto Croce impiegate per un controllo del territorio finalizzato alla prevenzione generalizzata dei reati e alla verifica del rispetto del Codice della strada.

Uno spiegamento di militari che si è concentrato soprattutto nelle piazze di Biancavilla e in coincidenza di distributori automatici. Diverse persone sono state identificate, soprattutto giovani sottoposti a controlli e perquisizione. I carabinieri hanno operato anche con l’ausilio dell’etilometro per accertare eventuali abusi di alcol da parte di chi era alla guida di auto o ciclomotori.

Si tratta dell’ennesima attività del genere promossa dai carabinieri di Biancavilla, sotto la guida del comandante, maresciallo Francesco De Giovanni. Da viale dei Fiori a viale Europa, da via Cristoforo Colombo alle vie del centro storico: ripetute operazioni nelle ultime settimane hanno riguardato ogni angolo di Biancavilla.

Serie di controlli che, in alcune occasioni hanno coinvolto le unità cinofile di Nicolosi, la Compagnia di Intervento Operativo proveniente da Palermo, la polizia locale di Biancavilla. Centinaia gli accertamenti immediati che hanno consentito di individuare reati, condotte illecite, infrazioni e violazioni di legge.

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Cronaca

Il pusher, l’ubriaco, il guidatore senza casco né assicurazione: tre denunce

Controlli dei carabinieri con riscontri in via Vittorio Emanuele, via della Montagna e via Sangiorgio

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Controllo straordinario del territorio da parte dei carabinieri della stazione di Biancavilla. Un’azione che ha consentito di formalizzare specifiche denunce nei confronti di tre persone, due di Biancavilla e uno di Adrano. Uno spacciava, l’altro era in stato di ebbrezza e l’altro ancora guidava in violazione del Codice della strada.

In particolare, i militari hanno sorpreso in via Vittorio Emanuele un giovane di 27 anni nel preciso momento in cui cedeva una dose di marijuana a un 23enne di Adrano. La sostanza stupefacente, del peso di quasi 2 grammi, e il denaro utilizzato per l’acquisto sono stati sequestrati, mentre il pusher è stato denunciato in stato di libertà. Il cliente, invece, è stato segnalato alla Prefettura in quanto assuntore di sostanze stupefacenti.

In via della Montagna, invece, i carabinieri hanno fermato un automobilista adranita di 55 anni, sorpreso alla guida in stato di alterazione alcolica. L’uomo è risultato positivo all’alcoltest. Per questo gli è stata ritirata la patente e il veicolo è stato affidato ad una persona idonea alla guida.

In un ulteriore episodio, avvenuto in via Sangiorgio, i militari hanno documentato la violazione delle prescrizioni imposte a un uomo di 28 anni, residente a Biancavilla, già sottoposto alla misura di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Il giovane è stato sorpreso alla guida di un motociclo senza casco e senza copertura assicurativa e, dunque, è stato denunciato.

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