Politica
Diritti dei lavoratori e cittadinanza, a Biancavilla in 18mila chiamati al voto
Cinque quesiti sottoposti a referendum: i seggi saranno aperti nelle giornate di domenica e lunedì
 
																								
												
												
											Seggi aperti, nelle giornate dell’8 e 9 giugno (domenica dalle ore 7 alle 23) e lunedì (dalle ore 7 alle 15), per cinque quesiti referendari: 4 riguardano il mondo del lavoro e delle imprese, uno riguarda la cittadinanza agli stranieri. A Biancavilla, i cittadini chiamati alle urne sono 18.151. Gli aventi diritto al voto, più precisamente, sono 8718 maschi e 9433 femmine.
Di seguito, i testi dei quesiti che i cittadini troveranno in schede di diverso colore, su cui apporre una X sul sì o sul no.
«Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione».
«Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale».
«Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi».
«Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione».
«Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana».
AGGIORNAMENTO
(ORE 23.00) Un dato di affluenza bassissimo, al di sotto della media regionale e nazionale. Soltanto il 13,94% dei biancavillesi ha votato per i referendum: 2533 votanti su 18.151 aventi diritto. I seggi riapriranno lunedì, dalle ore 7 alle 15.
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FOCUS
 
																	
																															Istituzioni
Mario Amato e Salvo Pulvirenti firmano le proprie dimissioni “sincronizzate”
In Aula farà il suo esordio Graziella Muffari, mentre in Giunta nominato già Vincenzo Amato
 
														Due dimissioni “sincronizzate”: uno lascia la Giunta del sindaco Antonio Bonanno, l’altro lo scranno dell’assemblea cittadina. Decisione politica, maturata all’interno della lista “Biancavilla in azione”, per l’assessore Mario Amato e il consigliere comunale Salvo Pulvirenti. In Aula farà ora il suo esordio Graziella Muffari, prima delle non elette del gruppo di Pulvirenti. Nell’Esecutivo cittadino nominato già, invece, Vincenzo Amato del gruppo “Biancavilla che lavora” in sostituzione di Mario Amato.
Responsabile delle deleghe a Lavori Pubblici, Urbanistica, Protezione Civile e Rapporti con il Consiglio Comunale, Amato spiega: «Si tratta di una decisione maturata dopo una attenta fase di riflessione politica con la coalizione e con il Sindaco, con la finalità di favorire una partecipazione più ampia nell’amministrazione della città. In questi anni ho cercato di svolgere il mio ruolo con impegno, senso di responsabilità e spirito di servizio, ponendo sempre al centro l’interesse della nostra comunità».
Il turover, dunque, ancora una volta alla base dell’ennesimo avvicendamento, ormai diventato tacita e pacifica prassi. «Questa decisione – conferma Pulvirenti – nasce da una scelta consapevole e profondamente rispettosa verso le persone che hanno condiviso con me questa avventura politica. Credo nel valore del gruppo e nel principio del ricambio: ritengo giusto lasciare spazio ad altri candidati della nostra lista, che meritano l’opportunità di vivere direttamente l’esperienza amministrativa e portare avanti con rinnovato entusiasmo il progetto che abbiamo costruito insieme».
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Politica
«Potenziare l’ospedale di Biancavilla, mantenere il polo chirurgico»
Il Mpa sostiene la proposta del Comune, a tutela del presidio “Maria Santissima Addolorata”
 
														Il Movimento per l’Autonomia di Biancavilla, nell’ambito dell’interlocuzione aperta sulla rimodulazione della Rete Ospedaliera Siciliana tra enti locali, Asp e assessorato regionale alla Salute, esprime «piena approvazione e sostegno alla proposta formulata dal Comune di Biancavilla per la tutela e valorizzazione del presidio ospedaliero cittadino».
In particolare, il Mpa ribadisce in una nota alla stampa «l’importanza strategica del mantenimento del polo chirurgico nell’ospedale di Biancavilla, sostenuto da motivazioni oggettive e strutturali già più volte evidenziate».
Tra le principali: la presenza di quattro sale operatorie di nuova generazione, realizzate secondo le normative più recenti; un reparto di Terapia Intensiva attivo, fondamentale per la gestione degli interventi chirurgici complessi; una posizione logistica favorevole, adiacente allo scorrimento veloce e facilmente accessibile dai comuni limitrofi; la disponibilità di un’ampia area edificabile, idonea ad accogliere futuri ampliamenti e nuovi servizi.
Alla luce di questi elementi, il Mpa di Biancavilla conferma «il proprio impegno per il mantenimento e il potenziamento dei servizi sanitari del presidio, e si attiverà coinvolgendo la propria dirigenza e i rappresentanti istituzionali regionali».
In particolare, sarà richiesto un intervento diretto all’on. Giuseppe Lombardo, componente della Commissione Salute dell’Ars, affinché si faccia promotore di un impegno concreto a favore dell’ospedale di Biancavilla. Un’azione che, si legge nella nota, tenga conto «delle esigenze sanitarie del comprensorio e dell’equilibrata distribuzione delle risorse, promuovendo sinergia e collaborazione, e non scontro tra comuni, con l’obiettivo di garantire e tutelare il diritto alla salute dei cittadini dell’area simetina-etnea e della limitrofa zona ennese».
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FOCUS
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