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Cambi parrocchiali a Biancavilla: ecco le decisioni dell’arcivescovo

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Padre Zappalà e padre Monforte co-parroci al “Sacro cuore”. Torna a Biancavilla padre Antonino Tomasello, assegnato all’Annunziata. A “Cristo Re” subentra padre Rubino. Don Carmelo Tomasello eserciterà il suo ministero di esorcista nella chiesa “Tutte grazie”. 

 

di Giuseppe Gugliuzzo

Serie di trasferimenti e novità sono state annunciate alla comunità ecclesiale di Biancavilla. L’Arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, ha infatti provveduto a nuovi incarichi e spostamenti tra il clero locale.

Don Giovambattista Zappalà, parroco dell’Annunziata dal 2000, lascerà la parrocchia per svolgere un importante e delicato ruolo liturgico a livello diocesano e sarà anche co-parroco della parrocchia “Sacro Cuore di Gesù”, insieme a don Ambrogio Monforte, sacerdote biancavillese, finora parroco a Montepalma, quartiere periferico di Misterbianco. Entrambi saranno parroci con pari dignità e con pari diritti e doveri: il loro sarà un parrocato chiamato dal diritto canonico “in solidum”, cioè lavoreranno insieme. Don Giovambattista, resta, comunque vicario foraneo del XIII vicariato (Biancavilla – Santa Maria di Licodia).

Al suo posto subentrerà all’Annunziata come nuovo parroco don Antonino Tomasello, che è stato prevosto della Collegiata di Biancavilla dal 2000 al 2007 e dal 2007 ad oggi parroco a Paternò.

Un’altra novità riguarda don Carmelo Tomasello, che lascerà la parrocchia “Cristo Re” per svolgere totalmente il ministero di esorcista presso la chiesa rettoria “Tutte Grazie”, sempre a Biancavilla. Al suo posto subentrerà nella parrocchia “Cristo Re” don Francesco Rubino, finora parroco al “Sacro Cuore di Gesù”.

In questi giorni i sacerdoti comunicheranno nelle loro parrocchie questi spostamenti e presto si sapranno le date di insediamento dei vari parroci, probabilmente prima delle festività di San Placido.

Nessuno spostamento per padre Salvatore Verzì, alla guida della parrocchia San Salvatore dall’estate del 2001. Nonostante abbia raggiunto due mandati, il vescovo ha deciso per lui la prosecuzione del servizio nella stessa parrocchia. Decisione dettata con ogni probabilità dal recente avvio dei lavori per la costruzione della nuova chiesa, voluta dalla Cei. Padre Verzì ha seguito fin dall’inizio l’iter progettuale e sarà lui stesso, quindi, ad attendere l’inaugurazione dell’edificio sacro attesa tra circa due anni.

Mantiene la parrocchia dell’Idria, padre Salvatore Nicoletti. Incarico che svolge dai primi anni ’80. Prossimo al pensionamento, il vescovo potrebbe attendere il raggiungimento del 75esimo anno di età di padre Nicoletti per prendere una decisione.

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Chiesa

L’ultimo saluto a padre Nicoletti, il vescovo: «Una persona mite e umile»

Addio al prete morto in sagrestia, mons. Renna: «Ogni presbitero desidera andarsene così»

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© Foto Biancavilla Oggi

Una folla commossa e raccolta, ancora quasi incredula, ha accolto la salma di padre Salvatore Nicoletti nella chiesa “Sacro Cuore”. Un ultimo saluto, alla presenza del vescovo di Catania, Luigi Renna, e dall’emerito Salvatore Gristina.

«La sua vita è stata un dono», ha detto Renna, ricordando il sacerdote, morto a 79 anni, nella chiesa dell’Idria, in sagrestia, colto da malore dopo avere celebrato la messa per la comunità neocatecumenale.

«Siamo stati colti impreparati dalla notizia – ha specificato il vescovo – ma anche consapevoli che le circostanze della sua morte sono la situazione più autentica che un cristiano presbitero possa desiderare». E ancora: «La sua morte, che preferisco chiamarla “transito”, è un prolungamento della eucarestia».

Nella sua omelia, Renna ha ricordato l’impegno e la figura di padre Nicoletti, per 37 anni alla guida della parrocchia dell’Idria: «Il suo è stato un impegno umile e costante. La mitezza e l’umiltà di cuore l’hanno reso una persona amabile e semplice verso tutti. È stato una guida di comunità e sacerdote sempre disponibile».

Alla celebrazione, anche il vicario generale, Salvatore Genchi, oltre al clero biancavillese e altri confratelli provenienti da tutta la diocesi. Con fascia tricolore, in rappresentanza della città, il sindaco Antonio Bonanno, a fianco al presidente del Consiglio Comunale, Fabrizio Portale.

Dai parrocchiani dell’Idria a quelli del “Sacro Cuore” (la chiesa in cui ha maturato la sua vocazione), ognuno con un proprio pensiero legato a padre Nicoletti.

Non è mancato il saluto di Gristina: «Padre Salvatore è un dono del Signore. Con la sua umanità e il ministero esercitato. E noi qui presenti siamo la prova di questo dono del Signore alla comunità di Biancavilla e alla Chiesa di Catania. Ringraziamo Padre Nicoletti per ciò che ci ha donato, conserviamo il suo ricordo e facciamo in modo che questi ricordi diano frutto. Sin dal mio arrivo, mi ha colpito la schiettezza di padre Nicoletti e anche nelle difficoltà non è mai mancata la comunione».

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