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Cronaca

Violento scontro tra camion Iveco: coinvolti due autisti di Biancavilla

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Sono due camionisti di Biancavilla ad essersi scontrati, con i loro rispettivi mezzi Iveco, in via Comunità Economica Europea, nel quartiere Trappettazzo di Paternò. Per un conducente è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Santissimo Salvatore”.

I due mezzi pesanti, che lavorano per due aziende biancavillesi, trasportavano uno materiale per il confezionamento di alimenti e l’altro un carico di zucche.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale biancavillese. Da chiarire la dinamica dell’incidente. Probabile, da parte di un camionista, il mancato rispetto di un segnale di precedenza. Una disattenzione che ha provocato l’impatto semifrontale.

La viabilità, dopo l’incidente, è andata in tilt e il traffico veicolare è tornato alla normalità dopo oltre quattro ore.

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Cronaca

Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana

Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro

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Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.

Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.

Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.

I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.

A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.

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