Biancavilla siamo noi
Il Consorzio di bonifica sulla siccità: «Pregate o fate danza della pioggia»


Una nostra lettrice ci scrive per evidenziare una situazione paradossale che riguarda tanti agricoltori: sono costretti a pagare per un servizio che non si ha.
Vorrei sottoporre all’attenzione pubblica il problema della siccità che si sta verificando sul nostro territorio e precisamente sul territorio di Ramacca, dove la mia famiglia (biancavillese) possiede un agrumeto.
Il Consorzio di bonifica non eroga più acqua dal 20 del corrente mese. La mia famiglia ha effettuato diversi investimenti e in questo momento abbiamo piantine piccole che hanno bisogno di acqua.
Mi sono chiesta se quello che fa il consorzio sia possibile e per quale motivo le amministrazioni pubbliche non fanno nulla in merito.
Noi abbiamo contattato il Consorzio di bonifica e ci hanno risposto che dobbiamo affidarci alla provvidenza divina o fare la danza della pioggia.
Mi chiedo come mai nessuno ne parla? Dove sono tutti gli agricoltori di Biancavilla, che comunque pagano l’acqua al consorzio?
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►Prefettura: «Stop ai prelievi d’acqua», disagio idrico per gli agricoltori
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Biancavilla siamo noi
«Vi racconto un atto meschino e di ordinaria inciviltà che mi è capitato»
Un nostro lettore ci segnala un episodio accaduto in piazza Sgriccio, dopo il rientro da Catania


Sono un cittadino qualunque che vuole denunciare un fatto a me accaduto qualche sera fa, si tratta di una cosa da niente, però quello che fa indignare di più è il gesto e la pianificazione che probabilmente c’è alla base.
Mi trovavo a rientrare da Catania dopo aver trascorso una serata con amici e venendo da via della Montagna, mi accingevo a fare rifornimento in Piazza Sgriccio. Come quasi sempre, nei fine settimana davanti al chiosco situato sulla piazza, stazionano dei ragazzi; io mi immetto sulla destra per fare rifornimento e sento una botta nel retro della macchina. Inizialmente non avevo capito bene, infatti per sicurezza non mi sono fermato in quel rifornimento.
Qualche centinaio di metri dopo mi sono fermato per controllare ed ho trovato la sorpresa: mi avevano lanciato un uovo nella zona del serbatoio, rendendo praticamente impossibile aprire lo sportellino. E la cosa che fa indignare ancora di più è che molto probabilmente quel gruppo di ragazzi erano minorenni, perché c’erano diverse microcar parcheggiate.
Quei ragazzi si trovavano per caso ad avere delle uova? Li lanciavano casualmente alle macchine di passaggio? Oppure era una cosa ben pianificata per quelli che facevano rifornimento? Se fosse davvero così non ho parole, oltre al gesto, pianificare una cosa del genere è una cosa a dir poco meschina.
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