Biancavilla siamo noi
Compra mezzo kg di pane e si ritrova a tavola questa sgradita sorpresa

Scoperta sconcertante per un biancavillese. Compra il pane e in appena mezzo chilo trova tre blatte. A segnalarlo con la fotografia che vedete è un nostro lettore, il quale specifica che l’esercente in questione è un panettiere biancavillese che effettua servizio a domicilio e opera un prezzo al di sotto di quello proposto da altri colleghi.
Insomma, un esercente “furbo” che, a differenza della categoria, non soltanto non rispetterebbe le norme su confezionamento e trasporto, ma che, pur di risparmiare e potere quindi proporre i propri prodotti a prezzi inferiori a quelli di mercato, non curerebbe a dovere gli standard minimi igienico-sanitari.
Il suggerimento è sempre uno: spendere un po’ di più ed avere la certezza di processi di lavorazione che garantiscano pulizia e luoghi di lavoro sani. Il rischio, in alternativa, è che per risparmiare pochi centesimi, ci si ritrovi a tavola con “ospiti” poco graditi.
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Biancavilla siamo noi
«Vi racconto un atto meschino e di ordinaria inciviltà che mi è capitato»
Un nostro lettore ci segnala un episodio accaduto in piazza Sgriccio, dopo il rientro da Catania


Sono un cittadino qualunque che vuole denunciare un fatto a me accaduto qualche sera fa, si tratta di una cosa da niente, però quello che fa indignare di più è il gesto e la pianificazione che probabilmente c’è alla base.
Mi trovavo a rientrare da Catania dopo aver trascorso una serata con amici e venendo da via della Montagna, mi accingevo a fare rifornimento in Piazza Sgriccio. Come quasi sempre, nei fine settimana davanti al chiosco situato sulla piazza, stazionano dei ragazzi; io mi immetto sulla destra per fare rifornimento e sento una botta nel retro della macchina. Inizialmente non avevo capito bene, infatti per sicurezza non mi sono fermato in quel rifornimento.
Qualche centinaio di metri dopo mi sono fermato per controllare ed ho trovato la sorpresa: mi avevano lanciato un uovo nella zona del serbatoio, rendendo praticamente impossibile aprire lo sportellino. E la cosa che fa indignare ancora di più è che molto probabilmente quel gruppo di ragazzi erano minorenni, perché c’erano diverse microcar parcheggiate.
Quei ragazzi si trovavano per caso ad avere delle uova? Li lanciavano casualmente alle macchine di passaggio? Oppure era una cosa ben pianificata per quelli che facevano rifornimento? Se fosse davvero così non ho parole, oltre al gesto, pianificare una cosa del genere è una cosa a dir poco meschina.
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