Biancavilla siamo noi
«Una delusione: né sacchetti né soldi per quanti vanno all’isola ecologica»

Oggi l’ennesima delusione. Parlo dell’isola ecologica, sita nel nostro comune, accanto all’area cimiteriale. Vi racconto. Stamattina, dopo aver accumulato in garage un tot di sacchi di carta, plastica e vetro da poter quasi riempire l’auto, come di consuetudine mi reco all’isola ecologica per poterli smaltire.
Arrivato, mi accingo a sistemare i sacchi per la pesatura, fare la solita prassi. Appena finito, aspettando la ricevuta, ecco la delusione: vengo messo a conoscenza che non saranno più consegnati i sacchi per la raccolta differenziata e, ancora, che non saranno più stornati quei pochi soldini dal totale della bolletta dei rifiuti.
Dico soldini perché di questo si tratta, almeno per me. Pensate che lo scorso anno, sull’intero totale della mia bolletta rifiuti, mi hanno stornato € 8,00.
Era per lo più un incentivo per noi cittadini ed illudersi di pagare meno la tassa e allo stesso tempo fare un servizio come dire “civile”.
Ma perché deve sempre succedere questo. Un servizio che andava bene, da un giorno all’altro cambia, ma cambia in peggio.
Io non porterò più i miei rifiuti per ovvi motivi e come me lo stesso tutte quelle persone che usufruivano dell’isola ecologica. Chiedo sia a voi di Biancavilla Oggi sia a chi di dovere di far sì che il servizio venga ripristinato e che vengano nuovamente dati i sacchi e, perché no, anche quel piccolo incentivo sulla tassa.
Nell’attesa che questo mio “grido” non si dissolva nell’oblio ma che sia da eco, vi ringrazio anticipatamente e vi porgo cordiali saluti.
VINCENZO GRECO
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Biancavilla siamo noi
«Vi racconto un atto meschino e di ordinaria inciviltà che mi è capitato»
Un nostro lettore ci segnala un episodio accaduto in piazza Sgriccio, dopo il rientro da Catania


Sono un cittadino qualunque che vuole denunciare un fatto a me accaduto qualche sera fa, si tratta di una cosa da niente, però quello che fa indignare di più è il gesto e la pianificazione che probabilmente c’è alla base.
Mi trovavo a rientrare da Catania dopo aver trascorso una serata con amici e venendo da via della Montagna, mi accingevo a fare rifornimento in Piazza Sgriccio. Come quasi sempre, nei fine settimana davanti al chiosco situato sulla piazza, stazionano dei ragazzi; io mi immetto sulla destra per fare rifornimento e sento una botta nel retro della macchina. Inizialmente non avevo capito bene, infatti per sicurezza non mi sono fermato in quel rifornimento.
Qualche centinaio di metri dopo mi sono fermato per controllare ed ho trovato la sorpresa: mi avevano lanciato un uovo nella zona del serbatoio, rendendo praticamente impossibile aprire lo sportellino. E la cosa che fa indignare ancora di più è che molto probabilmente quel gruppo di ragazzi erano minorenni, perché c’erano diverse microcar parcheggiate.
Quei ragazzi si trovavano per caso ad avere delle uova? Li lanciavano casualmente alle macchine di passaggio? Oppure era una cosa ben pianificata per quelli che facevano rifornimento? Se fosse davvero così non ho parole, oltre al gesto, pianificare una cosa del genere è una cosa a dir poco meschina.
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