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In città

La lezione di M. Ss. dell’Elemosina: «Lei esempio di rispetto e legalità»

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Un momento del solenne pontificale presieduto da mons. Giuseppe Sciacca

Piazza Collegiata gremita di fedeli per la festa della patrona. Nel pontificale di mons. Giuseppe Sciacca, riferimenti alla tradizione e all’identità del paese, legati alla sacra icona. E l’esortazione a seguire l’esempio di Maria.  

di Vittorio Fiorenza

Piazza Collegiata gremita di fedeli. I devoti biancavillesi si sono ritrovati ai piedi della basilica di Biancavilla per la “Grande festa estiva”, dedicata a Maria Santissima dell’Elemosina, patrona della città. Un applauso ha accolto l’uscita della sacra icona della Madonna e ha dato inizio alla funzione religiosa. Il solenne pontificale è stato presieduto da mons. Giuseppe Sciacca, vescovo-segretario aggiunto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e Uditore Generale della Camera Apostolica di Città del Vaticano.

Un intervento, il suo, senza riferimenti a problematiche sociali di più stretta attualità, ma dai toni aulici, dedicati alla protettrice della città: «Qui i cittadini di Biancavilla rinnovano, incoraggiati e accompagnati dall’esempio di Maria, la propria adesione di fede, di amore, di speranza in Cristo Signore, unico e vero salvatore del mondo e dell’uomo. E qui, il popolo di Biancavilla si pone ancora una volta sotto la dolce e forte protezione di Maria, che lungo una storia plurisecolare ha assistito e protetto questa comunità in prove difficili. Qui, i fedeli di Biancavilla desiderano imparare da lei la lezione sempre attuale del perdono, della Misericordia, della vera carità nei confronti del prossimo e di chi è nel bisogno e anche di chi noi riteniamo ci avesse deriso od offeso. Da Maria impariamo la lezione della difesa della vita, del rispetto della persona e della legalità».

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Piazza Collegiata gremita di fedeli

Continui, i riferimenti del vescovo all’antico legame tra i biancavillesi e il quadro sacro della Madonna, in perfetta coerenza con la tradizione e con la “leggenda dell’albero di fico”, su cui si basa il mito della fondazione del paese: «Qui, i fedeli di Biancavilla –ha detto ancora mons. Sciacca– riscoprono le radici vitali della propria memoria storica e della propria ed irrinunciabile identità umana, culturale e religiosa, che è cristiana e cattolica fin dai lontani primordi, allorquando qui approdarono da Scutari, Cesare Masi e i suoi compagni, portando con sé l’icona bizantina della Madre di Dio».

La cerimonia è stata animata dai canti della corale polifonica della basilica, diretta da Filadelfio Grasso, e dal coro polifonico “Ever joyous” – Cappella musicale della Diocesi di Nicosia, diretti dal maestro Roberto Franco Coppa.

A conclusione, l’omaggio floreale del sindaco Giuseppe Glorioso all’icona sacra e la lettura dell’«Atto di affidamento della Città al cuore immacolato della Madonna».

Quindi l’avvio della processione per le vie del centro storico, con un itinerario, quest’anno, più “compatto”, per via Vittorio Emanuele, via Umberto, piazza Annunziata, via Scutari, piazza Cavour e poi il rientro in basilica per via Vittorio Emanuele. E qui, mons. Sciacca si concede dai fedeli, affidandoli alla Madonna con l’augurio che le sofferenza dei disoccupati e di chi cerca un lavoro possano finire. Scampanio, fuochi d’artificio e applausi. Ore 22.38 in punto: i segni che chiudono i festeggiamenti e rimandano i biancavillesi al nuovo appuntamento del 4 ottobre, in concomitanza con le manifestazioni per San Placido.

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In città

Cure palliative e dignità del paziente: incontro per i medici di Biancavilla

Iniziativa promossa dall’Istituto Oncologico del Mediterraneo, in collaborazione con Samot Ets

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Anche a Biancavilla ha fatto tappa l’iniziativa formativa dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo sulle cure palliative rivolta prevalentemente a medici di medicina generale, psicologi e farmacisti. Categorie professionali chiamate a Villa delle Favare in due giornate dal personale medico delle Cure Palliative della struttura sanitaria che ha sede a Viagrande, con la collaborazione della Samot Catania Ets.

Dare un’adeguata assistenza a pazienti che vivono una condizione acuta e terminale della malattia è una esigenza particolarmente avvertita dai familiari. Alleviare le sofferenze e preservare la dignità della persona sono argomenti che investono la coscienza di tutti.

«Lo scopo di queste giornate itineranti sul territorio – spiegano i promotori – è quello di dare ascolto alle esigenze di chi si trova chiamato a gestire pazienti che necessitano di cure palliative, intese come terapie di supporto volte a garantire la migliore qualità di vita possibile ma che, data l’esiguità del numero di pazienti per singolo professionista, non ha avuto modo di sviluppare una adeguata competenza».

«L’offerta di supporto formativo e pragmatico, da parte di chi svolge in maniera esclusiva cure palliative in un reparto per acuti e sul territorio con l’assistenza domiciliare, ci è sembrata la migliore soluzione per garantire, in un periodo difficile della loro vita, una giusta continuità assistenziale agli utenti».

L’iniziativa a Villa delle Favare ha avuto il patrocinio dell’amministrazione comunale di Biancavilla e la disponibilità dell’assessore Vincenzo Mignemi. Non è mancato il supporto dell’associazione Pcb Odv. L’Istituto Oncologico del Mediterraneo conta di organizzare in futuro nuovi incontri formativi su altre problematiche.

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Chiesa

Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla

Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

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Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco. 

Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.

In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive. 

Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo». 

«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».

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Registrazione al Tribunale di Catania n. 25/2016
Iscrizione al Roc n. 36315
Direttore responsabile: Vittorio Fiorenza

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Nel rispetto dei lettori e a garanzia della propria indipendenza, "Biancavilla Oggi" non chiede e rifiuta finanziamenti, contributi, sponsorizzazioni, patrocini onerosi da parte del Comune di Biancavilla, di forze politiche e soggetti locali con ruoli di rappresentanza istituzionale o ad essi riconducibili.
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