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Gli impianti dei rifiuti a Piano Rinazze Claudio Fava: «Biancavilla reagisca»

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di Vittorio Fiorenza

A Piano Rinazze è stato il turno di Claudio Fava, candidato presidente dello schieramento di sinistra alla Regione Siciliana. L’appello lanciato agli aspiranti governatori dal comitato che si oppone alla realizzazione dei due mega impianti di rifiuti in questa zona a grande vocazione agricola, è stato prima accolto da Di Maio e Cancelleri per il M5S, ed ora da Fava.

A colloquio con il presidente del comitato, Piero Ranno, e dal presidente del consorzio Euroagrumi, Salvatore Rapisarda, assieme agli altri rappresentanti di questa porzione d’eccellenza territoriale, Fava è stato chiaro e netto.

«I grandi impianti –ha detto– non servono perché creano un impatto devastante con il territorio. Certe scelte non si fanno prescindendo dal contesto: qui avete le falde acquifere a pochi metri di profondità, la Statale a poche decine di metri, un’economia basata sulla qualità. Qui deve intervenire la politica, dalla Regione all’amministrazione comunale, e fare prevalere gli interessi della comunità e del territorio».

Ancora una volta è stato evidenziato il silenzio che da parte del Comune per troppo tempo c’è stato sulla vicenda e sui pasticci burocratici degli uffici comunali: aspetti spesso sottolineati dal comitato, che certo è ben a conoscenza anche degli interessi di personaggi locali sull’affare che si vuole realizzare a Rinazze.

«Io mi sento ottimista: mi auguro che alla Regione –ha specificato Claudio Fava– ci sia una nostra presenza che questi processi li intercetti e, in qualche modo, li impedisca. È necessaria, altrimenti molte cose passano nel silenzio, come è accaduto in questi anni sul fronte della gestione dei rifiuti. Non basta che questa di Piano Rinazze sia una vertenza di venti aziende, altrimenti sembra una questione di nicchia. La popolazione deve essere coinvolta perché questa vostra economia è una ricchezza sociale, occupazione e di qualità che appartiene a tutta la comunità di Biancavilla e dell’intero territorio».

Ma è necessario che questo territorio reagisca e smetta di subire passivamente. Tutto dipende dal grado di orgoglio e dignità perché non ci si riduca a zona di conquista.

«L’idea che ci possa essere un termovalorizzatore rifiutato da un territorio e si trovi un altro territorio più disponibile, a me fa pensare –ha sottolineato Fava– ai verbali della Nato quando si decise, quarat’anni fa, dove collocare le testate nucleari degli americani. Si sceglie un posto, cioè, in cui la capacità di reazione, sul piano politico e dell’amministrazione e della tenuta di alcuni principi, si riesce a superare».

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Politica

Carenza idrica, riunione d’urgenza a Biancavilla: stanziati 85mila euro

Disservizi in varie zone: sopralluogo nei pressi di viale dei Fiori, dove i disagi sono più marcati

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A Biancavilla, come nel resto della Sicilia, si registra una carenza idrica che sta portando una serie di disservizi in viarie zone. L’abbassamento delle falde nei tre pozzi cittadini ha prodotto un calo di circa 13 litri al secondo. Per affrontare e risolvere i disagi, l’amministrazione comunale ha stanziato 85mila euro da utilizzare per la manutenzione straordinaria dei pozzi.

Una riunione convocata d’urgenza dal sindaco Antonio Bonanno ha chiamato al palazzo comunale gli assessori Vincenzo Giardina e Mario Amato. Con loro anche il capo area del settore, il responsabile della Protezione Civile del Comune e i fontanieri comunali.

«Grazie alle risorse messe in campo – dice Bonanno – provvederemo a spurgare i pozzi e ad attuare interventi migliorativi che ci permettano di recuperare l’acqua perduta e tornare ai normali livelli di erogazione. Nel frattempo abbiamo attivato la Protezione Civile per mettere sin da subito a disposizione dei cittadini un’autobotte per il rifornimento delle abitazioni rimaste all’ascolto. Un’autobotte comunale – lo ricordo – è attiva da giorni».

Un sopralluogo del primo cittadino e dell’assessore Giardina è stato effettuato nella zona di Viale dei Fiori, dove l’erogazione idrica, in maniera più marcata rispetto ad altre aree cittadine, si muove a macchia di leopardo. In altre zone sono state riscontrate delle perdite in corso di riparazione.

Un’emergenza siciliana

«Va da sé che a nessuno di noi sfuggono le dimensioni della crisi idrica in atto, fenomeno di vasta portata che ha indotto il presidente della Regione Siciliana Schifani a chiedere lo stato di emergenza e a invitare tutti i siciliani a un utilizzo razionale della risorsa acqua. Sulla scorta di queste sollecitazioni, anche il Comune di Biancavilla – sottolinea Bonanno – emanerà nei prossimi giorni una serie di direttive affinché nessuno sciupi l’acqua che ha a disposizione». 

Le ditte che dovranno eseguire i lavori di manutenzione straordinaria sono già stata incaricate. Nei prossimi giorni i cittadini saranno avvertiti in tempo utile quando l’erogazione dai pozzi sarà interrotta per consentire gli interventi.

«Rivolgo sin d’ora un appello a tutti i biancavillesi a razionalizzare l’acqua. Sappiate – conclude il sindaco – che alla questione idrica la mia amministrazione sta dando priorità assoluta».

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