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Cronaca

Grave episodio intimidatorio, incendiata auto di un carrozziere

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Fuoco nella notte tra via San Biagio e via San Vincenzo, a Biancavilla. L’auto di proprietà di un carrozziere, una Mercedes CLX, parcheggiata nell’adiacenza dell’abitazione, è stata incendiata. Nessun dubbio sulla matrice dolosa, dal momento che i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, intervenuti sul posto, hanno trovato un contenitore con liquido infiammabile.

Sull’episodio hanno già avviato le indagini i carabinieri della stazione di Biancavilla. I militari stanno procedendo ad accurate verifiche ed accertamenti perché l’accaduto viene ritenuto “serio”.

Al momento, gli investigatori preferiscono non sbilanciarsi e mantenere il massimo riserbo. Possibile che nei prossimi giorni si possa arrivare a chiarire i contorni dell’episodio, individuare il movente dell’intento intimidatorio e rintracciare i responsabili.

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Cronaca

Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana

Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro

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Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.

Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.

Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.

I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.

A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.

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