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Coronavirus, Biancavilla resta a casa: istantanee da una città “sospesa”
Il sindaco in diretta Facebook: «Non prevalga la paura, ma ad ognuno è richiesto senso di responsabilità»
di Vittorio Fiorenza
Scenari inconsueti: percorrere il centro storico, via Vittorio Emanuele, viale dei Fiori e viale Europa in pieno giorno, senza il caos di auto che si è soliti vedere. Il primo giorno di una Biancavilla immersa nel clima della “zona protetta”, come lo è l’intero territorio italiano. Poche persone in giro, saracinesche abbassate in diverse attività commerciali ed anche in alcuni circoli ricreativi. Sì, Biancavilla è rimasta a casa, così come impone lo spirito del nuovo decreto del governo, che ha posto ulteriori restrizioni per tutto il Paese, nel tentativo di arginare la diffusione del coronavirus e limitare l’epidemia.
Il sindaco Antonio Bonanno ha scelto lo strumento social per spiegare e chiarire ai biancavillesi i contenuti del decreto. Il primo cittadino ha parlato in diretta Facebook: parole rassicuranti, ma senza minimizzare la gravità di questa emergenza. «È un momento delicato, è un momento che non dobbiamo assolutamente sottovalutare, non dobbiamo farci prendere dalla paura ma ad ognuno è richiesto un grande senso di responsabilità ed attenzione», ha detto Bonanno rivolgendosi ai suoi concittadini.

Non c’è da aspettarsi una città “militarizzata” con posti di blocco, ma i controlli dei carabinieri già cominciati in tutto il territorio provinciale saranno garantiti anche a Biancavilla, soprattutto per le restrizioni di alcuni esercizi. La chiusura riguarda attività come centri scommesse, palestre e sale di danza. Nessun divieto per bar e ristoranti (chiamati, però, a rispettare l’orario dalle 6 alle 18), supermercati e centri commerciali, purché si faccia attenzione a rispettare la distanza di sicurezza di un metro tra un persona e l’altra. Il bar –luogo irrinunciabile per i biancavillesi– resta frequentabile, ma c’è chi ha adottato precauzioni con banconisti muniti di guanti in lattice e mascherina. Va poi specificato che non ci sono divieti governativi per lo svolgimento dei mercati cittadini: quello del mercoledì a Biancavilla, quindi, si svolgerà regolarmente, come ha anche specificato il sindaco Bonanno.

L’invito è a cambiare le abitudini: niente assembramenti e circolazione solo per motivi di lavoro o di necessità. Per questo, nei locali pubblici si entra in numero contingentato per evitare affollamenti. Le lunghe file che si sono viste nei supermercati principali di Biancavilla (tanti con mascherina mentre spingono il carrello per fare la spesa) non sono dovute alla sindrome da “assalto degli scaffali” (d’altra parte non c’è alcuna preoccupazione perché il reperimento delle merci è garantito), piuttosto alle regole di fare entrare i clienti in maniera ordinata e in numero adeguato ai locali.
La prima giornata del “nuovo corso”, nel complesso, non ha fatto emergere particolari criticità a Biancavilla. Anzi, c’è chi in maniera autonoma adotta accorgimenti di prevenzione, a dimostrazione del recepimento delle direttive delle autorità sanitarie. È il caso, per esempio, di due farmacie di Biancavilla –Bucolo e Distefano– che hanno fornito ai propri clienti informazioni di comportamento e posto sul bancone un telo trasparente per diminuire il più possibile il contatto con il personale.

Situazione sotto controllo all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla, dove si seguono le disposizioni dell’Asp. Continua ad essere attivo all’esterno del pronto soccorso la struttura del pre-triage, allestita attraverso un mezzo attrezzato della protezione civile. Si tratta di una unità mobile di soccorso con cui vengono smistati quanti dovessero recarsi al presidio sanitario con sintomi influenzali. Una sorta di “filtro” per evitare intasamenti ed eventuali rischi nei locali interni dell’ospedale.

È stata montata all’esterno dellospedale anche una tenda, a supporto del pre-triage, che è obbligatorio per tutti gli utenti che si recano al pronto soccorso. A montarla è stata l’unità territoriale di Biancavilla della Croce Rossa Italiana, la Protezione civile Biancavilla ed il Club 27, che hanno provveduto su richiesta dell’azienda sanitaria, in aggiunta all’unità mobile di soccorso.

Celebrazioni sospese, poi, nelle chiese, come imposto dalla Conferenza Episcopale Italiana. Ma diversi sacerdoti, per superare il divieto di assembramento dei fedeli, hanno optato per una efficace soluzione “social”. A Biancavilla, padre Giovanbattista Zappalà, parroco dell’Idria e vicario foraneo, sta garantendo la celebrazione della santa messa online, attraverso la diretta Facebook. Un esempio, particolarmente apprezzato da diversi fedeli, che con ogni probabilità verrà seguito da altri parroci.

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Dall’Asp assistenza in casa alle neo-mamme nei primi 60 giorni dal parto
A disposizione un’intera équipe, coinvolto l’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla
Un’équipe multidisciplinare dell’Asp di Catania – composta da ostetriche, assistenti sociali, psicologi e ginecologi – entra nelle case delle neo-mamme per offrire gratuitamente sostegno e assistenza nei delicati primi giorni di vita del bambino.
Si chiama “Home Visiting” il nuovo progetto dell’Asp di Catania, rivolto a tutte le neo-mamme e ai loro bambini nei primi 60 giorni dal parto, indipendentemente dall’ospedale in cui è avvenuta la nascita.
Il progetto coinvolge il reparto di Ostetricia dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla, ma anche le strutture di Acireale e Caltagirone e la rete dei 34 Consultori Familiari della provincia di Catania.
Il progetto prevede la valutazione individualizzata, in base alle esigenze della neo-mamma e della sua famiglia, a domicilio rispetto alla quale intervengono diverse figure professionali: ostetrica, ginecologo, psicologo, assistente sociale.
Perché è importante
Il puerperio è un momento di grandi cambiamenti – fisici, emotivi e relazionali – che coinvolgono la donna, il partner e l’intera famiglia. È un passaggio delicato, che può mettere alla prova la capacità di adattamento della madre e della coppia, e in cui la presa in carico precoce rappresenta una strategia fondamentale per sostenere la salute della mamma, del bambino e il legame genitori-figli.
“Home Visiting” ha lo scopo di accompagnare i genitori nella nuova esperienza, rafforzando le loro competenze nella cura del neonato e sostenendo la relazione di coppia, con particolare attenzione alla promozione e al sostegno dell’allattamento al seno.
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Palazzo Portale con giardino: un pezzo di storia in vendita a 800mila euro
Affisso sul balcone il cartellone “vendesi” per il piano nobile: un appartamento con 9 locali di 250 mq
Piazza Roma, orgoglio e cuore identitario di Biancavilla. Tre i beni architettonici che la rendono il salotto cittadino per eccellenza: la basilica “Maria Santissima dell’Elemosina”, la chiesa del Rosario e – unico edificio civile di proprietà privata – il Palazzo Portale. Una triade progettata dall’architetto Carlo Sada, lo stesso che “disegnò” il Teatro Massimo “Bellini”. Qui si è fatta la storia del paese. Ed ora, un pezzo di storia… è in vendita. Il cartellone di un’agenzia immobiliare è in bella mostra dal balcone. Ebbene sì, Palazzo Portale è in vendita. L’offerta, più precisamente, riguarda il piano nobile (primo piano), che ospita un appartamento di 250 metri quadri, il giardino retrostante di altri 500 mq e il garage di 50 mq che dà sulla viuzza che affianca la chiesa madre.

La richiesta della proprietà per tutto questo patrimonio? È riportata sul sito dell’agenzia: 800mila euro. Si tratta di 9 locali con 4 camere da letto, 2 bagni, ampia cucina, ampio salotto e lavanderia. «In piazza Roma, si erge il sontuoso palazzo Portale – si legge nella descrizione – il suo prospetto è un vero merletto di pietra bianca». E ancora: «Preziosi sono gli stucchi originali delle volte a cielo di carrozza delle stanze prospicienti su l’affaccio principale».
I parapetti dei balconi con incastonate le ringhiere in ghisa, i reggimensola (o “cagnòli”, in vernacolo) degli stessi balconi con motivi a foglie d’àcanto, gli stipiti e gli architravi ad archi a tutto sesto delle aperture nei singoli balconi sono frutto della maestria artigiana di un tempo.
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Un vero e proprio gioiello architettonico. Un patrimonio storico e di memorie legate alla famiglia Portale, i cui componenti si sono distinti in diversi ambiti. Tra questi, l’abate Salvatore Portal, canonico biancavillese e vicario del vescovo, nato nel 1789 e morto di colera nel 1854. Cultore della botanica e delle scienze naturali, era anche un grande appassionato di archeologia e arte. A Biancavilla, presso la sua abitazione (tra la chiesa madre e la chiesa del Rosario), creò un Orto Botanico ricchissimo di piante sia indigene che esotiche. Venne nominato dal Re di Torino, come segno di grande ammirazione alla sua flora, Cavaliere dell’Ordine di San Maurizio e San Lazzaro. La denominazione di quella sua realizzazione è poi entrata nella toponomastica cittadina, al punto che ancora oggi il quartiere a nord della chiesa madre e al di sotto di via Cristoforo Colombo è noto come “Sopra l’orto”.

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