Biancavilla siamo noi
I nostri figli “spacchiusi” che devastano la stazione della metropolitana della Fce
Un biancavillese indignato chiama in causa la nostra educazione, inutile scaricare colpe alle istituzioni


Stamattina ho preso treno e metropolitana. Servizio eccellente. Ma ho provato indignazione ad essere cittadino di Biancavilla e abitante di questa terra.
Proviamo a dare la colpa: all’amministrazione comunale? Alla Fce che non fa il suo dovere (anche: gestione dei tabelloni informativi, qualità della pulizia…)?
No, solamente a noi e ai nostri figli, schiavi della nostra filosofia di essere “spacchiusi”, del nostro senso di onnipotenza e di superiorità rispetto a tutti.
Siamo un popolo di falsi perbenisti, con l’abito pulito e le mutande sporche e putride.
Vergogna. Provo solo vergogna. Una sola domanda: le telecamere di sicurezza che ci stanno a fare?
MARIO GRASSO
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Biancavilla siamo noi
«Vi racconto un atto meschino e di ordinaria inciviltà che mi è capitato»
Un nostro lettore ci segnala un episodio accaduto in piazza Sgriccio, dopo il rientro da Catania


Sono un cittadino qualunque che vuole denunciare un fatto a me accaduto qualche sera fa, si tratta di una cosa da niente, però quello che fa indignare di più è il gesto e la pianificazione che probabilmente c’è alla base.
Mi trovavo a rientrare da Catania dopo aver trascorso una serata con amici e venendo da via della Montagna, mi accingevo a fare rifornimento in Piazza Sgriccio. Come quasi sempre, nei fine settimana davanti al chiosco situato sulla piazza, stazionano dei ragazzi; io mi immetto sulla destra per fare rifornimento e sento una botta nel retro della macchina. Inizialmente non avevo capito bene, infatti per sicurezza non mi sono fermato in quel rifornimento.
Qualche centinaio di metri dopo mi sono fermato per controllare ed ho trovato la sorpresa: mi avevano lanciato un uovo nella zona del serbatoio, rendendo praticamente impossibile aprire lo sportellino. E la cosa che fa indignare ancora di più è che molto probabilmente quel gruppo di ragazzi erano minorenni, perché c’erano diverse microcar parcheggiate.
Quei ragazzi si trovavano per caso ad avere delle uova? Li lanciavano casualmente alle macchine di passaggio? Oppure era una cosa ben pianificata per quelli che facevano rifornimento? Se fosse davvero così non ho parole, oltre al gesto, pianificare una cosa del genere è una cosa a dir poco meschina.
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