Connect with us

In città

Il ricordo per Padre Pino Puglisi, intitolazione del Belvedere a “3P”

Published

on

di Giuseppe Gugliuzzo

Festa a Biancavilla per l’intitolazione del Belvedere alla figura del beato Pino Puglisi, sacerdote palermitano, che il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno, è stato assassinato dalla mafia per averla combattuta. Non con armi o chissà quali manifestazioni, ma togliendole la manovalanza, cioè portando e accogliendo nel suo oratorio di Brancaccio, dove svolgeva il ministero sacerdotale, tutti i ragazzi più disagiati, che potevano essere “terreno fertile” per Cosa Nostra.

La determina sindacale che ha deciso l’intitolazione risale maggio del 2015, dopo avere accolto la richiesta di Vincenzo Ventura dell’associazione Symmachia: ne aveva dato notizia già allora Biancavilla Oggi. Soltanto adesso, però, si è tenuta la cerimonia formale.

Dal palazzo comunale si è snodata la “marcia della legalità”, formata dagli alunni delle scuole cittadine, che percorrendo via Vittorio Emanuele e via Umberto, è giunta al Belvedere.

Qui è stata scoperta la targa commemorativa al beato Puglisi, seguita da un breve discorso del primo cittadino, il rito di benedizione della targa e della gente è stato presieduto da don Giovambattista Zappalà, il parroco territoriale, un breve saluto di Pinuccia Greco, presidente dell’associazione “Sinergie” per la tutela dell’ambiente. Infine, la testimonianza di fra’ Attilio Bua, frate minore del convento di Biancavilla, che ha conosciuto personalmente don Puglisi e ha lavorato con lui.

Fra’ Attilio, a margine, ha ricordato il prete di Brancaccio anche a Biancavilla Oggi, nel video che pubblichiamo qui sopra.

«Dagli anni ’90 fino al 2016 sono stato a Palermo. Quelli furono anni duri. Don Pino era un sacerdote umile, mite, dolce e sempre sorridente, il sorriso che viene da Dio! Ha vissuto e incarnato il Vangelo. La stessa forma della sua tomba riproduce una spiga, proprio perché se il chicco di grano non muore, non può portare frutto! Viene ricordato come “3 P”, che stanno per Padre Pino Puglisi, ma anche per “parola”, perché nella sua vita ha sempre seguito la Parola di Dio, “pane”, perché è stato pane spezzato per quei giovani del suo oratorio di Brancaccio, e infine “poveri”, perché ha sempre cercato accolto e aiutato».

Alla giornata erano presenti anche i ragazzi dell’oratorio “Don Pino Puglisi” di Biancavilla, guidati dal responsabile, Giuseppe Sant’Elena.

Presenti pure i bambini del Primo circolo didattico di Biancavilla, guidati dal dirigente scolastico Mario Amato, che hanno animato la mattinata con l’Inno di Mameli e la famosa canzone de “I cento passi”, che ricorda Peppino Impastato, altra vittima di Cosa Nostra.

Papa Francesco, che proprio il prossimo 15 settembre verrà a Palermo per visitare i luoghi e la tomba del beato Puglisi, ha detto del sacerdote antimafia: «Don Pino sottraeva i ragazzi alla malavita e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo. In realtà è don Pino che ha vinto con Cristo Risorto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Advertisement


Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In città

Cure palliative e dignità del paziente: incontro per i medici di Biancavilla

Iniziativa promossa dall’Istituto Oncologico del Mediterraneo, in collaborazione con Samot Ets

Published

on

Anche a Biancavilla ha fatto tappa l’iniziativa formativa dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo sulle cure palliative rivolta prevalentemente a medici di medicina generale, psicologi e farmacisti. Categorie professionali chiamate a Villa delle Favare in due giornate dal personale medico delle Cure Palliative della struttura sanitaria che ha sede a Viagrande, con la collaborazione della Samot Catania Ets.

Dare un’adeguata assistenza a pazienti che vivono una condizione acuta e terminale della malattia è una esigenza particolarmente avvertita dai familiari. Alleviare le sofferenze e preservare la dignità della persona sono argomenti che investono la coscienza di tutti.

«Lo scopo di queste giornate itineranti sul territorio – spiegano i promotori – è quello di dare ascolto alle esigenze di chi si trova chiamato a gestire pazienti che necessitano di cure palliative, intese come terapie di supporto volte a garantire la migliore qualità di vita possibile ma che, data l’esiguità del numero di pazienti per singolo professionista, non ha avuto modo di sviluppare una adeguata competenza».

«L’offerta di supporto formativo e pragmatico, da parte di chi svolge in maniera esclusiva cure palliative in un reparto per acuti e sul territorio con l’assistenza domiciliare, ci è sembrata la migliore soluzione per garantire, in un periodo difficile della loro vita, una giusta continuità assistenziale agli utenti».

L’iniziativa a Villa delle Favare ha avuto il patrocinio dell’amministrazione comunale di Biancavilla e la disponibilità dell’assessore Vincenzo Mignemi. Non è mancato il supporto dell’associazione Pcb Odv. L’Istituto Oncologico del Mediterraneo conta di organizzare in futuro nuovi incontri formativi su altre problematiche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continue Reading

Chiesa

Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla

Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Published

on

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco. 

Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.

In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive. 

Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo». 

«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continue Reading

I più letti

Registrazione al Tribunale di Catania n. 25/2016
Iscrizione al Roc n. 36315
Direttore responsabile: Vittorio Fiorenza

━━━━━
Nel rispetto dei lettori e a garanzia della propria indipendenza, "Biancavilla Oggi" non chiede e rifiuta finanziamenti, contributi, sponsorizzazioni, patrocini onerosi da parte del Comune di Biancavilla, di forze politiche e soggetti locali con ruoli di rappresentanza istituzionale o ad essi riconducibili.
━━━━━