Cronaca
Cadavere in via del Trebbiatore, terribile sospetto sull’identità


Carabinieri intervenuti in via del Trebbiatore
di Vittorio Fiorenza
Il cadavere ritrovato in via del Trebbiatore, alla periferia di Biancavilla, si presenta in avanzato stato di decomposizione. La testa si presenterebbe staccata dal resto del corpo: forse sono stati cani randagi ad infierire. L’identità sembra riconducibile ad un uomo di giovane età.
Nessuna ipotesi è possibile al momento perché le condizioni in cui è stato trovato il corpo non ne consente l’identificazione. In apparenza non presenterebbe ferite o colpi di arma da fuoco.
Per questo sarà necessario un esame autoptico più approfondito da parte del medico legale Orazio Cascio, intervenuto sul posto, assieme al Sostituto Procuratore della Repubblica di Catania, Andrea Ursino.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Sis (Sezioni Investigazioni Scientifiche) di Catania, della compagnia di Paternò, della stazione di Biancavilla e i colleghi di Santa Maria di Licodia.
Nonostante non ci sia alcuna certezza sull’identità del morto, sul posto sono arrivati anche alcuni familiari di Daniele Cangemi, il 29enne di Santa Maria di Licodia scomparso dal 30 agosto, di cui si era occupata anche la trasmissione Rai di “Chi l’ha visto?”. Comprensibile l’apprensione dei parenti. Nessuna certezza fino agli esiti dell’esame autoptico.
«Alla notizia del ritrovamento del cadavere -dice Alfio Cancemi, uno dei cugini di Daniele- ci siamo precipitati di nostra iniziativa a Biancavilla, ma le forze dell’ordine non ci hanno lasciato avvicinare. Non ci danno indicazioni certe sull’ identità. Noi fino alla fine speriamo che non sia lui, che non sia Daniele».
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Cronaca
Basta un commento per il colore del cappellino indossato e scoppia la rissa
Quattro giovani (di cui due minorenni) denunciati dai carabinieri di Biancavilla per una violenta lite

In quattro, tutti giovanissimi, denunciati dai carabinieri di Biancavilla per una violenta rissa. È bastato un commento rivolto da un 17enne di origine straniera ad un suo coetaneo per accendere gli animi. Un banale commento sul colore acceso del cappello da baseball indossato.
Dalla discussione animata agli insulti, fino a passare all’aggressione fisica con calci e pugni. Una lite che, oltre ai 17enni, ha coinvolto anche i loro due rispettivi amici, entrambi maggiorenni.
I passanti che hanno assistito alla rissa, spaventati, hanno allertato i carabinieri, ma i quattro giovani erano già andati via. Ai militari, tuttavia, sono bastate 48 ore per individuare le persone coinvolte e a ricostruire i fatti accaduti.
Tra i partecipanti, presente anche un 22enne straniero, vecchia conoscenza dei carabinieri di Biancavilla, che già nel novembre 2022, era stato denunciato per un’altra rissa, a causa della quale era stato sottoposto al Daspo Urbano. All’origine di quell’episodio di violenza, la relazione sentimentale con una 18enne, apertamente osteggiata dai familiari della ragazza. Familiari che, per impedire la continuazione del rapporto, li avevano seguiti ed aggrediti mentre passeggiavano in centro.
Per questi motivi, ora, il 22enne è stato denunciato, non solo per la partecipazione alla rissa, ma anche per aver violato la prescrizione imposta dal Daspo Urbano di non stazionare nei pressi di locali adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande.
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