Cronaca
Denunce a Glorioso e vigili urbani «Allertati, ma non hanno agito»

ESCLUSIVO. I carabinieri valutano la condotta della polizia municipale per mancato intervento alla fiera degli animali. E la Lav chiama in causa anche il sindaco per omissione in atti d’ufficio: «Sono stati avvertiti, ma non hanno fatto nulla». Spuntano, intanto, altri video del ferimento subìto dal carabiniere, che Biancavilla Oggi pubblica qui sopra.
di Vittorio Fiorenza
«Sono stati allertati ed avvisati ripetutamente. È stato richiesto il loro intervento, ma non si sono mossi». Sulla fiera abusiva degli animali di via della Montagna, a Biancavilla, e sulle aggressioni subite da un maresciallo dei carabinieri (in questi ulteriori video girati da diverse persone e pervenuti a Biancavilla Oggi si vede chiaramente il momento del colpo di manette in testa), da un’attivista Lav e dal legale dell’associazione, si delineano adesso le denunce nei confronti del sindaco di Biancavilla, Giuseppe Glorioso, e della polizia municipale, guidata dal comandante Vincenzo Lanaia.
A procedere in questa direzione, per omissione in atti d’ufficio, sono i carabinieri della stazione di Biancavilla, che stanno acquisendo atti e testimonianze sulla condotta tenuta dai vigili urbani.
La Lav, oltre a puntare il dito sulla polizia municipale, chiama in causa pure il primo cittadino. Angelica Petrina, responsabile provinciale della Lega Antivivisezione, selvaggiamente picchiata fino alla frattura di una costola, con un messaggio aveva anticipato il giorno prima a Glorioso che ci sarebbe stato un blitz e che sarebbe stato auspicabile un intervento preventivo. Si sarebbe evitato il grave epilogo. Non c’è stata risposta.
E in effetti, l’indomani 15-20 allevatori hanno esposto indisturbati il loro bestiame su un lungo tratto di strada, senza alcuna autorizzazione. Possibile che i vigili urbani non si siano accorti di quell’assembramento? Ad ogni modo, Petrina ha richiesto il loro aiuto, senza ottenerlo. Pure i carabinieri hanno sollecitano i vigili urbani, in un primo momento per l’occupazione abusiva di suolo pubblico. Nulla da fare. Ecco perché sono intervenuti i militari.
E il resto è la cronaca nota di aggressioni, accerchiamenti, minacce e anche rapine, visto che Petrina e l’avv. Castiglia sono state derubate di cellulari, documenti ed altri effetti personali. I vigili urbani sono arrivati a fatti compiuti. L’arresto dell’anziano che ha ferito alla testa il sottoufficiale è stato convalidato. Vista l’età, 85 anni, è stato rimesso in libertà: udienza fissata a marzo per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. I carabinieri hanno già individuato un altro gruppo di aggressori e presto scatteranno denunce e probabili misure cautelari.
Biancavilla Oggi ha chiesto all’ufficio stampa del Comune le repliche al sindaco Glorioso e al comandante Lanaia. Ma per il momento si preferisce la via dei “no comment” e attendere eventuali comunicazioni ufficiali da parte dei carabinieri.
LEGGI L’ARTICOLO
►Blitz della Lav alla fiera degli animali: carabiniere ferito a sangue

A sinistra, la colluttazione tra l’anziano 85enne e il maresciallo. A destra, gli attimi successivi al ferimento
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Cronaca
Marito violento in manette, carabinieri di Biancavilla in azione fuori comune
Intervento dei militari a Motta Sant’Anastasia: una donna salvata dai maltrattamenti in famiglia

I Carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno arrestato un 44enne di Motta Sant’Anastasia, ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della moglie di 41 anni. L’intervento è scattato intorno all’una di notte, quando la figlia 16enne della coppia ha chiamato, in preda alla disperazione, il 112 per chiedere aiuto. Il padre stava picchiando violentemente la madre sotto i suoi occhi. La Centrale Operativa della Compagnia carabinieri di Paternò ha allertato la pattuglia più vicina, consentendo ai militari della Stazione di Biancavilla di raggiungere rapidamente l’abitazione a Motta Sant’Anastasia.
I carabinieri hanno trovato molti mobili e oggetti rotti mentre l’uomo, in evidente stato di agitazione, tentava di giustificare il proprio comportamento adducendo problemi familiari e difficoltà personali legate a pregresse denunce per maltrattamenti già sporte dalla moglie, da cui erano scaturiti provvedimenti giudiziari nei suoi riguardi.
Ai militari, però, non è passato inosservato l’atteggiamento della donna che, inizialmente silenziosa, presentava evidenti rossori al volto e una ferita sanguinante al braccio sinistro. Uno dei militari, perciò, ha preferito allontanarla dal marito per consentirle di raccontare l’accaduto.
Botte anche di fronte ai figli
La signora è riuscita infatti a riferire quanto era accaduto. Il marito, rientrato a casa nel pomeriggio dopo aver bevuto, come ormai succedeva spesso, avrebbe senza alcun motivo cominciato a distruggere i mobili della casa per poi colpire lei ripetutamente con schiaffi e pugni, rompendole anche il cellulare. La donna ha chiesto aiuto alla suocera, la quale effettivamente ha raggiunto l’abitazione dei coniugi ma, dopo una temporanea calma, intorno alle 22.00, il 44enne avrebbe ripreso a picchiare la moglie alla presenza dei loro quattro figli minorenni e anche di sua madre. Quest’ultima sarebbe stata a sua volta minacciata di morte dal figlio per aver tentato di difendere la nuora.
Raccolte, dunque, le dichiarazioni della vittima e della testimone, accertato lo stato dell’appartamento, che era semi distrutto, i Carabinieri hanno arrestato il marito violento. Arresto poi convalidato. L’uomo è stato portato nel carcere catanese di piazza Lanza.
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Cronaca
Incendio da paura a Biancavilla: capannone in fiamme, alta colonna di fumo
Intervento di diverse squadre dei vigili del fuoco e del personale della Forestale in via del Seminatore

Grosso incendio in un capannone di una traversa di via del Seminatore. Una colonna di fumo nero è visibile a grande distanza. Aria irrespirabile. All’interno della struttura erano presenti diversi mezzi, tra cui furgoni, un trattore, contenitori con carburante ad uso agricolo e vari macchinari.
Le fiamme si sono propagate rapidamente, rendendo necessario l’intervento di più squadre dei vigili del fuoco che hanno evitato che si propagasse alle abitazioni vicine. Case che per precauzione sono state comunque fatte evacuare.
Presenti anche personale del Corpo Forestale regionale e personale del Comune di Biancavilla con le rispettive autobotti.
Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso e le cause dell’incendio saranno oggetto di successivi accertamenti. Quel che resta sono cenere e lamiere accartociate dalla violenza del fuoco.
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Nino Greco
23 Ottobre 2016 at 10:00
Dimissioni del comandante dei vigili urbani,Altro che Polizia Comunale !!!!!!!Svolgerebbero il 10%dei loro compiti ci sarebbe: più ordine, più pulizia,meno abusi di ogni tipo.ecc.ecc. Ah di Polizia Comunale!!!!!!???
AC
5 Ottobre 2016 at 15:07
Paese di gente gretta, ignorante e FIERA della propria condizione. L’amianto che hanno respirato negli anni ha prodotto I risultati che vedete. Entrare a Biancavilla è come attraversare un portale che ti introduce in un mondo fatto di anarchia, sporcizia, illegalità, ignoranza, grettezza, bruttezza… contento di non abitarci più!!!!!!!
Ag
5 Ottobre 2016 at 13:18
Mi sento Vicino alle forze dell’ordine che costantemente svolgono il loro lavoro.. Peccato che esista gente così mi riferisco alla folla umana di gente che era tutta intenta a filmare e inferire piuttosto che stare alla larga o chiamare ulteriori rinforzi… Ormai è certo si vive in assoluta anarchia non si ha più timore e rispetto neanche x la divisa
domenico
3 Ottobre 2016 at 18:06
E’ vergognoso vedere certe scene, nel 2016 esiste gente che osa mettere le mani addosso a dei pubblici ufficiali che svolgono solamente il loro mestiere, andavano arrestati tutti quanti, il bestiame sono loro, e non gli animali in commercio.
profondo rammarico ed i migliori auguri alla ragazza ferita, si spera in seri provvedimenti nei confronti di tutti i responsabili…chiunque essi siano