Biancavilla siamo noi
Disagio irrisolto, Sos dal viale Europa: «Fetore infernale dal depuratore»





Promesse su promesse. Sfilate politiche e sfilate di illustri professionisti del settore. Ma non hanno risolto del tutto il nodo cruciale che appesta Biancavilla: la puzza infernale, amplificata dal clima di questi giorni, che fuoriesce dal depuratore a sud del paese.
Una puzza che riesce a propagarsi e ad arrivare fino a metà abitato, a volte fino al viale Cristoforo Colombo, inglobando bar e ristoratori della zona, oltre alle abitazioni.
Qualche giorno fa, due turiste hanno scritto a Biancavilla Oggi, specificato, oltre alle critiche avanzate sull’immagine del paese, di avere apprezzato la granita che si fa a Biancavilla. Oggi, le stesse visitatrici non riuscirebbero ad apprezzare neanche questa perché se optassero di volerla gustare in veranda, tutto sarebbe contornato da un fetore ad oltranza.
Sindaco Glorioso, assessori tutti, presidente del Consiglio Comunale continuate a fare le passerelle. La puzza del depuratore c’era, c’è e rimane tale: segno inequivocabile che l’impianto comunale non funziona a dovere e gli interventi eseguiti non sono stati completamente risolutivi.
Anzi, c’è una doppia puzza: quella dei liquami schifosi e quella di chi, per snobismo o orgoglio, non sa ammettere di non essere riuscito a risolvere un problema.
RAMONA LAVENIA
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Biancavilla siamo noi
«Schiamazzi notturni e strade usate come urinatoi, qui non si può dormire»
Gli abitanti della zona del plesso “Marconi” si rivolgono a “Biancavilla Oggi” e lanciano un Sos





Nemmeno di notte si può dormire in pace. Ci scrivono gli abitanti delle vie che costeggiano il plesso elementare “Guglielmo Marconi” del 1° circolo didattico. Siamo in pieno centro, a Biancavilla e la quiete è soltanto un lontano ricordo.
«Disturbi notturni con schiamazzi fino a tarda notte, musica ad alto volume, c’è chi urina nelle vie e nelle saracinesche dei garage. C’è chi butta lattine, sacchettini, plastica a terra. C’è chi lancia le bottiglie di birra e le rompe a terra».
Questo scrivono i residenti, rivolgendosi a Biancavilla Oggi, nella speranza che possa intervenire qualcuno e ponga fine ad una situazione che è diventata intollerabile.
«È impossibile da vivere questa situazione –viene sottolineato– tutto il vicinato non riesce più a dormire. Si pensava che in inverno questo “casino” si placasse, ma invece persiste».
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