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Associazionismo

Nino Tropea, garbo d’altri tempi: a lui intitolata la sezione dell’Avis

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di VITTORIO FIORENZA

La sezione Avis di Biancavilla intitolata a Nino Tropea. Un riconoscimento sentito nei confronti del socio fondatore e storico direttore sanitario dell’associazione, scomparso nel 2011 all’età di 82 anni.

La cerimonia di affissione della targa di intitolazione, nella sede di via Garibaldi, a Biancavilla, si terrà domenica alle ore 11, in coincidenza della giornata di febbraio per i prelievi.

Saranno presenti oltre ai familiari di Tropea, i tanti donatori di sangue seguiti per anni dal medico conosciuto e stimato per i suoi modi gentili. Una persona perbene, il “dottore Tropea”. Un garbo d’altri tempi, il suo.

Il 31 gennaio del 1987 è fra i fondatori della sezione biancavillese dell’Avis. Dallo stesso anno fino al 2008 è componente del consiglio direttivo. Molti “avisini” ancora rimpiangono i suoi memorabili suggerimenti sull’alimentazione e i commenti satirici, nel ruolo di direttore sanitario, che accompagnavano le analisi del sangue recapitate a casa dei donatori.

Per l’associazione, si mostra assiduo partecipante alle assemblee provinciali e regionali. Associazione che nel 1998 gli conferisce il premio “Una vita per l’Avis” per la sua fattiva collaborazione e instancabile presenza in tutte le iniziative.

Medico presso l’ospedale di Biancavilla e di base fino al 1999, in paese Tropea era apprezzato non soltanto per la sua attività professionale e l’instancabile attivismo all’Avis.

Era noto pure il suo articolato ed apprezzato impegno nella vita culturale cittadina, essendo stato membro per decenni di svariate associazioni culturali e religiose: dalla Fuci all’Azione Cattolica fino all’Arciconfraternita dei Bianchi.

Assiduo collaboratore di tutti i periodici locali dal 1949 al 2011, molti suoi articoli sono stati pubblicati anche su “La Sicilia”, sul “Giornale di Sicilia”, “Espresso Sera”, la “Gazzetta dell’Etna” e “Prospettive”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Associazionismo

Una panchina colorata: Biancavilla celebra così la giornata del rifugiato

Quattro famiglie tunisine e ucraine ospiti della cooperativa Iride, attiva dal 2022 nell’accoglienza

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GOODNEWS.
Questa è la Biancavilla che ci piace

Un’iniziativa simbolica, volta alla sensibilizzazione sui temi dell’accoglienza, dell’integrazione e dei diritti delle persone rifugiate. Anche Biancavilla ha celebrato la “Giornata mondiale del rifugiato”. Dal 2000 si tiene ogni 20 giugno, come indicato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1976.

A Biancavilla, l’evento si inserisce nel progetto “SAI Biancavilla”, di cui è titolare il Comune attraverso la cooperativa Iride, nel ruolo di ente attuatore che ne cura la gestione.

Gli ospiti e gli operatori della struttura hanno decorato una panchina in piazza Martiri d’Ungheria, come simbolo della presenza dei rifugiati a Biancavilla e della vocazione solidale della nostra comunità. La panchina colorata rappresenta ora un segno tangibile di accoglienza, dialogo e inclusione, nel solco del lavoro svolto in questi anni dal sistema di accoglienza integrata presente sul nostro territorio.

Il centro gestito dalla cooperativa Iride è attivo a Biancavilla dal 2022. La struttura dispone di 20 posti. Al momento, quelli occupati sono 16 posti, di cui 7 da bambini. Sono presenti quattro famiglie: tre di origine tunisina ed una proveniente dall’Ucraina. Tutti seguiti da una equipe, formata da un coordinatore, un assistente sociale, un insegnante di italiano, un’educatrice, uno psicologo, mediatori culturali, un avvocato, e operatori dell’accoglienza.

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Associazionismo

In parrocchia si parla di Intelligenza Artificiale, tra risvolti scientifici ed etici

Incontro nella chiesa dell’Idria organizzato dal Lions club e dall’Accademia Universitaria Biancavillese

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Intelligenza artificiale: aspetti scientifici ed etici. Un tema di strettissima attualità affrontato, per la prima volta, a Biancavilla, in un incontro organizzato dal Lions Club Adrano Bronte Biancavilla e dall’Accademia Universitaria Biancavillese nel salone della parrocchia dell’Idria.

L’argomento è materia viva del presente con scenari proiettati in un futuro assai prossimo, ribaltando sistemi concettuali acquisiti.

Introdotto da Salvuccio Furnari, segretario distrettuale Lions Sicilia, la tematica è stata affrontata da Maria Ausilia Gemma, ingegnere informatico, e da don Giovambattista Zappalà.

La prima si è soffermata sugli aspetti scientifici, tecnici e sulle applicazioni, rilevando i vantaggi nella vita quotidiana familiare ed i progressi in medicina, non sottovalutando i rischi connessi.

Padre Zappalà ha esposto la posizione etica e morale della Chiesa, non pregiudizievole verso i cambiamenti, esposta in vari documenti e, da ultimo, l’impegno assunto da Leone XIV in questo ambito.

Gemma e Zappalà hanno sottolineato le opportunità offerte dall’IA al fine di evitare degenerazioni con implicazioni sociali ed il rischio disumanizzazione. Entrambi hanno auspicato regole certe e chiare. Tra gli intervenuti, Gaetano Allegra, Rosa Lanza e Grazia Liotta, rispettivamente presidenti dei Clubs organizzatori e della zona 17 Lions.

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Registrazione al Tribunale di Catania n. 25/2016
Iscrizione al ROC n. 36315
Direttore responsabile: Vittorio Fiorenza

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Nel rispetto dei lettori e a garanzia della propria indipendenza, "Biancavilla Oggi" non chiede e rifiuta finanziamenti, contributi, sponsorizzazioni, patrocini onerosi da parte del Comune di Biancavilla, di forze politiche e di soggetti locali con ruoli istituzionale o ad essi riconducibili.
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