Detto tra blog
Attività creative e informazione per favorire l’integrazione dei disabili
Parlare di disabilità è un importantissimo strumento che favorisce l’integrazione. Dire che se non ne parla niente, non è vero. Non se ne parla abbastanza, senz’altro: questo sì.
A Biancavilla una delle cose che bisogna migliorare in questo senso è parlarne di più per coinvolgere maggiormente, attraverso manifestazioni del tipo sfilate, talent-show, spettacoli teatrali e tanto altro, perché non solo si facilità l’integrazione delle persone con disabilità ma “integra” nella testa delle persone la disabilità come normalità e realtà parte dell’unico mondo.
Manifestazioni che permetterebbero di dimostrare le “abilità differenti nascoste”, oltrepassando quel “limite” che si “crede” vi sia, offrendo alle persone una realtà senza barriere e senza paure. Teatro, danza, musica, pittura, scultura e altro: discipline in cui si esprimono emozioni, creano, stupiscono, dimostrando che i desideri si possono realizzare, che cambiando lo sguardo si possono scorgere cose di cui non si conosceva l’esistenza e cose che non ci si aspettava di possedere, perché la diversità può essere portatrice di una ricchezza enorme in termini di cultura e conoscenza.
Una delle più importanti attività d’espressione è l’attività teatrale. Il teatro strumento per imparare a comunicare davvero, perché ogni persona è portatrice di un pezzo di vita, di un suo modo unico di percepire la realtà. È attraverso l’esperienza teatrale che si sviluppa come laboratorio delle diversità, si confrontano le presunte verità di ognuno, cadono certezze, sicurezze, integralismi. E sarebbe molto “integrativo”, oltre che importante, fare spettacoli che hanno da trama la disabilità, magari coinvolgendo le persone con disabilità: Le diversità di ogni tipo non vengano considerate come motivo di discriminazione ed emarginazione, ma come occasione di scambio reciproco e di crescita comune.
Da migliorare è anche il fattore informazione. Tv locali, radio e giornali diano un contributo all’integrazione totale della disabilità. È di considerevole importanza creare rubriche, programmi o documentari riguardanti la disabilità, non solo di rado ma costantemente, come questo spazio su Biancavilla Oggi ideato da Vittorio Fiorenza. Sono di estrema importanza perché concretizzano la disabilità nel quotidiano, informano e la valorizzano. I mezzi di comunicazione sono fondamentale e sarebbe bene aggiungere anche la disabilità per ottenere un’informazione completa.
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Detto tra blog
Sosta selvaggia, vigili urbani “distratti”: menomale che ci sono i carabinieri
Qualche considerazione su una scena vista all’angolo tra via Vittorio Emanuele e via Centamore




Biancavilla è un paese pieno di macchine e il traffico giornaliero è così intenso che in certi momenti della giornata diventa una bolgia caotica. Ad accrescere il disagio è la nonchalance di alcuni automobilisti nel parcheggiare in maniera disinvolta. Spesso sui marciapiedi, a spina di pesce o addirittura in doppia fila, dove districarsi diventa spesso una sfida non per principianti.
Ad attirare oggi la mia curiosità è stata una scena in cui un automobilista, poco educato, ha parcheggiato in un punto stretto, all’angolo tra via Vittorio Emanuele e via Centamore. Il risultato è che ha creato un ingorgo di macchine, costrette quasi ad alternarsi per potere avanzare.
Di lì a poco sono passati i vigili urbani, che evidentemente non si sono “accorti” del caos e hanno proseguito con il solito gir o del paese. Menomale che una pattuglia dei carabinieri si è poi fermata, notando l’auto mal parcheggiata. I militari hanno atteso il ritorno del conducente, identificandolo e redarguendolo per bene.
Credo che questo stesso automobilista, “distratto” e preso dalla fretta, abbia imparato la lezione. Ma mi pongo un semplice quesito: devono essere i carabinieri, già impegnati nella loro attività quotidiana, a doversi sobbarcare il compito di “vigilare” pure su coloro che ostacolano il regolare flusso veicolare?
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