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A Biancavilla “arriva” il clown che rapisce i bambini, ma è solo una balla

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clown

di Vittorio Fiorenza

Anche a Biancavilla è psicosi. Una bufala a tutti gli effetti che si ingigantisce fino a preoccupare genitori ed insegnanti. La storia, falsa e infondata, racconta della presenza di uomini vestiti da clown o preti che stazionano davanti le scuole di Biancavilla (certe “versioni” indicano in particolare il plesso “Grassura” del Secondo circolo didattico), nel tentativo di infastidire o addirittura rapire i bambini.

Tutto falso, nessun motivo di preoccupazione. Eppure, decine di telefonate sono arrivate ai carabinieri e ai vigili urbani, tanto che la compagnia di Paternò ha avviato un’indagine per procurato allarme. Il fatto è che il passaparola, ai tempi di Facebook, viaggia a velocità della luce. Così, sui profili si moltiplicano messaggi di genitori allarmati che, in realtà, non fanno altro che alimentare la catena.

Basterebbe non dare ascolto a racconti palesemente inventati e soprattutto evitare di “spammare” sui social network post che esprimono timori quando non c’è alcun motivo. Semmai, si condivida su Facebook questo articolo per diffondere il messaggio contrario: la storia dei clown che rapiscono i bambini a scuola è una balla.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp

Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24

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© Foto Biancavilla Oggi

La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.

Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.

I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).

Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.

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