In città
Madonna dell’Elemosina, quest’anno una processione più “concentrata”
Il solenne pontificale è affidato a mons. Giuseppe Sciacca. Piccoli cambiamenti nell’itinerario. Un “segno” sarà offerto alle famiglie che vi parteciperanno.
Il clou della festa in onore della Madonna dell’Elemosina sarà domenica 31 con il solenne pontificale, alle ore 19. Quest’anno sarà presieduto da mons. Giuseppe Sciacca, Vescovo-Segretario aggiunto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e Uditore Generale della Camera Apostolica di Città del Vaticano.
La celebrazione, come di consueto, avrà luogo in piazza Collegiata e sarà rinnovato l’Atto di affidamento della Città al cuore immacolato di Maria Santissima dell’Elemosina, pronunciato dal sindaco.
Ci sono novità, invece, sul percorso della processione della sacra Icona della patrona di Biancavilla, che seguirà via Vittorio Emanuele, via Umberto, piazza Annunziata, via Scutari, piazza Cavour per poi effettuare il rientro in basilica per via Vittorio Emanuele.
«In tal modo –viene spiegato in una nota dell’Associazione Sme– si darà la possibilità ai numerosi fedeli in piazza di poter gustare meglio la presenza della Madonna, concentrando lo svolgimento del corteo sacro nel cuore della città, tenendo maggiormente compatta la processione caratterizzata dalla presenza delle confraternite in abiti tradizionali e dalle aggregazioni ecclesiali biancavillesi e non».
Altra novità riguarderà «un significativo “segno” che sarà offerto a tutte le famiglie che parteciperanno alla manifestazione religiosa. Nel desiderio di esprimere al meglio il senso delle nostre celebrazioni in onore della Madre della Misericordia, anche quest’anno le offerte raccolte nella santa messa saranno devolute in particolari attività di beneficenza e solidarietà».
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Associazionismo
Il Lions club lancia le sue proposte per un turismo artistico, storico e religioso
Incontro a Biancavilla per chiedere alle autorità locali di valorizzare i siti di interesse del nostro territorio
In occasione della “Giornata mondiale del turismo”, il Lions Club Adrano-Bronte-Biancavilla ha organizzato un incontro presso l’auditorium “Mons. Giosuè Calaciura” di Biancavilla. Ha presieduto e introdotto l’evento il dott. Gaetano Allegra, presidente del Club. Hanno relazionato i soci: Nicola Neri, Aldo Meli e Salvuccio Furnari.
Il Ponte dei Saraceni
L’arch. Nicola Neri ha presentato il territorio di Adrano che insiste attorno al fiume Simeto, soffermandosi sulla storia del “Ponte dei Saraceni” che metteva in comunicazione l’Ennese con i porti di Catania e Messina. Nel corso del suo intervento ha menzionato altri ponti presenti sul fiume Simeto, sottolineando l’importanza del “Ponte-Acquedotto Biscari”, magnifico esempio di ingegneria idraulica e conclude evidenziando la prospettiva economica, commerciale e turistica di queste opere.
Il Castello di Nelson
L’arch. Aldo Mei ha raccontato “I Fatti di Bronte” dell’agosto 1860 attraverso la narrazione che ne fa il regista Florestano Vancini e Giovanni Verga nella novella “Libertà”. La mancata promessa di restituzione delle terre, fatta da Garibaldi durante lo sbarco in Sicilia, innesca la miccia della rivolta. Del feudo inglese rimane il “Castello di Nelson”, ricadente nel territorio di Bronte che oggi è un interessante museo multimediale, meta di turisti e visitatori.
L’Icona e gli affreschi di Tamo
Ha concluso il dott. Salvuccio Furnari che illustra l’aspetto turistico/religioso di Biancavilla incentrato sulla venerazione dell’icona bizantina della Madonna dell’Elemosina sita nella Basilica a lei intestata. Nel 2016 l’icona fu esposta in piazza San Pietro a Roma in occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta e l’immagine fu riprodotta nel libretto della celebrazione eucaristica, distribuito a tutti i presenti in piazza San Pietro con riprese dell’immagine a livello mondiale. Oggi l’icona è meta di numerosi pellegrinaggi. Inoltre, da valorizzare gli affreschi settecenteschi del pittore Giuseppe Tamo da Brescia. Sono presenti in varie chiese, come l’Annunziata, la Mercè, il convento Frati Minori e in chiesa madre, nella magnifica cappella del patrono San Placido.
I relatori hanno auspicato che le autorità di Adrano, Bronte, Biancavilla promuovano un turismo artistico, storico e religioso attraverso i siti illustrati e valorizzati dalle relazioni.
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