Cronaca
Basilica affollata per dare l’ultimo saluto ad Antonio Gagliano
di Vittorio Fiorenza
Per dare l’ultimo saluto ad Antonio Gagliano, il giovane 30enne morto sul colpo in via Cristoforo Colombo, dopo avere perso il controllo della sua moto, amici e parenti hanno affollato la basilica “Maria Santissima dell’Elemosina”.
Tanti i giovani che hanno voluto dare l’addio ad un ragazzo descritto come «serio, educato, che si dava da fare in ogni modo pur di lavorare». Tutti a stringersi attorno al padre, alla madre e al fratello, straziati da questa tragedia.
La moglie di Antonio, che era in sella alla moto con lui, rimane ricoverata in prognosi riservata all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” per fratture ed escoriazioni.
A padre Pino Salerno, prevosto di Biancavilla, il difficile compito di pronunciare parole di conforto. «In questi casi, tuttavia, con una perdita improvvisa e a questa età, non ci possono essere parole –ha detto il parroco– ma la famiglia di Antonio deve aggrapparsi alla speranza per andare avanti».
All’uscita della chiesa, ancora un applauso per salutare la bara ricoperta da un cuscino di rose. Poi, il corteo verso il cimitero, con i familiari in prima fila, raccolti in un dolore dignitoso e composto.
Sul fronte delle indagini per l’incidente, i carabinieri stanno effettuando ogni accertamento, anche se tendono ad escludere la responsabilità di terzi. Una disgrazia, quindi, che macchia di sangue ancora una volta le strade biancavillesi. In tre mesi, tre centauri morti: a maggio Alessandro Calvagno, a giugno Francesco Taormina ed ora Antonio Gagliano.
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Il luogo dell’incidente, un mazzo di fiori e un lumino per Antonio
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Cronaca
Etna, escursionista soccorso dai finanzieri in territorio di Biancavilla
Sos al 117: l’uomo aveva avuto uno strappo muscolare e non riusciva a raggiungere la propria auto
Intervento di soccorso sul versante sud-ovest dell’Etna, in territorio di Biancavilla, dove un escursionista si era infortunato a una gamba. La richiesta di aiuto è arrivata al numero 117. L’uomo, vittima di uno strappo muscolare, si trovava impossibilitato a proseguire e a raggiungere il proprio veicolo.
Si è attivata così una pattuglia del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi. Nonostante le difficoltà causate dal terreno ghiacciato, i militari sono riusciti a localizzare l’escursionista e a prestargli i primi aiuti.
L’uomo è stato poi trasportato fino all’ingresso del demanio Filiciusa-Milia, dove ad attenderlo c’era il personale sanitario del 118 per ulteriori accertamenti.
L’operazione, condotta con tempestività e professionalità, ha evitato conseguenze peggiori per il malcapitato, confermando ancora una volta l’efficacia del servizio offerto dal Sagf sulle pendici dell’Etna.
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