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Cronaca

Ecco gli “sciacalli del terremoto”, due donne bloccate e denunciate

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I carabinieri della stazione di Biancavilla hanno denunciato due rumene disoccupate di 34 e 35 anni, entrambe pregiudicate per reati contro il patrimonio e residenti a Lentini, poiché ritenute responsabili di truffa aggravata in concorso.

È accaduto sabato sera all’interno del campo sportivo “Orazio Raiti” di Biancavilla, dove si erano riunite migliaia di persone in occasione della celebrazione religiosa promossa a seguito del forte evento sismico verificatosi nella nottata precedente.

Le due donne, fingendosi sordomute e munite di falsi cartellini, hanno approfittato della gremita presenza di fedeli impauriti, riunitisi per trovare conforto nella preghiera, attuando un’opera di sciacallaggio tesa a chiedere offerte in favore di una sedicente associazione umanitaria per persone portatrici di handicap e “bambini poveri”.

Per convincere la popolazione ad effettuare una piccola donazione mostravano tanto di carta intestata riportante le finalità dell’Ente e persino i nomi, cognomi e le cifre già versate.

Nella circostanza, i carabinieri di Biancavilla in servizio di ordine pubblico, insospettiti dall’atteggiamento delle due donne e consapevoli del fatto che nessuna associazione era stata autorizzata a raccogliere fondi, le hanno immediatamente bloccate ed accompagnate presso la locale caserma, dove sono state identificate e smascherate.

L’intero provento dell’attività illecita, pari a 200 euro, nonché il “materiale pubblicitario” al seguito sono stati opportunamente posti sotto sequestro.

Sul fatto, è intervenuto con una nota il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno: «Proprio nel momento in cui la nostra comunità è più vulnerabile. Proprio nel momento in cui la nostra città sta raccogliendo le forze per tornare a vivere e sperare. Proprio nel momento in cui ci siamo stretti forti mettendoci al lavoro senza sosta, apprendiamo di una vera e propria opera di sciacallaggio compiuta senza ritegno. Chiedere o, meglio, rubare denaro ai miei concittadini, fingendosi appartenenti ad una associazione di volontariato, approfittando dell’emotività scaturita dalle scosse di terremoto di questi giorni, è un atto vile e meschino. Ringrazio, a nome mio e della comunità biancavillese, l’azione dei carabinieri, del comandante di Stazione Roberto Rapisarda e della Compagnia, Angelo Accardo per avere ristabilito un senso di giustizia individuando i responsabili».

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Cronaca

Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana

Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro

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Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.

Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.

Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.

I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.

A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.

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