Cronaca
Stazionarie ma gravi le condizioni del 17enne travolto dalla littorina Fce
Sono stazionarie, pur nella loro estrema gravità, le condizioni del 17enne investito da un treno della Ferrovia Circumetnea nei pressi di Paternò. È quanto riporta il bollettino medico aggiornato.
Il ragazzo si trova in terapia intensiva nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Cannizzaro” di Catania, dove è stato ricoverato al termine del lungo e complesso intervento d’urgenza, cui è stato sottoposto da un’équipe multidisciplinare dopo il primo trattamento al Trauma Center del Pronto Soccorso. La prognosi sulla vita resta riservata per trauma cranico, trauma toracico, frattura al bacino e lesioni interne.
Il ragazzo è stato travolto dal passaggio della littorina, nei pressi della stazione di Giaconia. I carabinieri stanno tentando di ricostruire l’esatta dinamica e capire perché il ragazzo si trovasse lì, tra la vegetazione e i binari.
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Cronaca
Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana
Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro
Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.
Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.
Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.
I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.
A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.
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