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Benvenuta Ludovica, prima bimba di Biancavilla nata nel nuovo ospedale

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di Vittorio Fiorenza

Sala parto in piena funzione nel nuovo plesso ospedaliero “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Nelle prime 48 ore dall’entrata in funzione, le nascite registrate nel reparto di “Ostetricia e Ginecologia” sono state già tre.

L’ultimo arrivo, alle 22.30 di martedì, è stato quello di Ludovica, una bellissima bambina di 3 kg e 600 grammi, per la gioia di mamma, Loredana Grigorio, e papà, Salvo Costa. È lei la prima bimba di Biancavilla nata nella nuova struttura sanitaria, che ha avviato l’operatività lunedì mattina.

Un lieto evento, che assume pure un valore “storico”, immortalato con una foto ricordo con la piccola in braccio alla mamma, attorniata dal personale medico ed infermieristico. Un’immagine che segna l’avvio delle attività ospedaliere con tutti i migliori auspici che una nuova vita venuta al mondo può simboleggiare.

Un’inaugurazione della sala parto avvenuta con tre fiocchi rosa. Ludovica è stata preceduta, infatti, da Sofia, nata alle 10.50 (i genitori sono Simona Ventura e Andrea Reina di Adrano), e il giorno prima, alle 13.08, da Giorgia (anche lei figlia di una coppia adranita, Maria Concetta D’Agate e Francesco Censabella), la prima nascita in assoluto nel nuovo ospedale.

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Simona Crispi, ricercatrice di Biancavilla diventa “doctor europaeus”

Brillante percorso di studi e una carriera nell’ambito dell’ingegneria e della chimica dei materiali

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Il suo ambito è quello della ricerca e lo sviluppo dei nanomateriali, che trovano applicazioni in svariati settori. Un’attività, la sua, che in questo momento svolge presso il CNR – Istituto di tecnologie avanzate per l’energia “Nicola Giordano” di Messina, col quale ha vinto un assegno di ricerca.

Simona Crispi, biancavillese, nonostante il suo percorso accademico la proietti verso orizzonti internazionali, ha deciso di restare in Italia, anzi in Sicilia. E adesso ha conseguito il dottorato di ricerca in “Ingegneria e Chimica dei materiali e delle costruzioni” all’Università di Messina. Un traguardo arricchito anche dall’attestazione di “Doctor europaeus”. Titolo aggiuntivo che risponde alle condizioni stabilite dalla Confederazione delle Conferenze dei Rettori dei paesi dell’Unione Europea (recepite dalla European University Association) e che Simona ha conquistato grazie alla tipologia e al rilievo dei suoi studi, condotti per un periodo presso la “Humboldt – Universitat” di Berlino.

Alle spalle c’è un un lungo percorso. Simona Crispi ha conseguito la laurea triennale in Tossicologia e quella magistrale in Chimica dei materiali all’Università di Catania. Diversi gli stage riportati in curriculum, dall’Arpa Sicilia alla St Microelectronics, multinazionale con cui ha collaborato per il deposito di un brevetto per creare un materiale da utilizzare in dispositivi miniaturizzati per il rilevamento di gas. Abilitata alla professione di chimico, Crispi ha pubblicato diversi articoli in riviste scientifiche come Sensors and Actuators o ACS Applied Nanomaterials.

Un’intensa attività che non le ha impedito, comunque, di tralasciare affetti e sentimenti. Così, Simona ha coronato ri recente anche il sogno del matrimonio, dimostrando che carriera e famiglia si possano conciliare. «Come è possibile? Con l’amore», risponde la ricercatrice biancavillese. «La passione e l’amore per quello che faccio – garantisce Crispi – mi conferiscono le energie necessarie per alzarmi tutte le mattine alle 4 e andare a prendere un pullman che mi porta ad un altro pullman per arrivare al lavoro. Ed è lo stesso amore che mi riconduce tutte le sere a casa da mio marito».

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