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Ecco Giorgia, la prima a nascere nel nuovo ospedale di Biancavilla

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di Vittorio Fiorenza

Una foto che ritrae una bella famiglia di Adrano. Un’immagine simbolo che segna l’apertura del nuovo ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.

Né cerimonie né taglio del nastro, come per anni certa politica ha smaniosamente sperato. Niente passerelle (almeno per il momento). L’avvio delle attività nel nuovo plesso è avvenuto in maniera silenziosa. Anzi, forse è meglio dire con il fragoroso pianto di una neonata.

Ad “inaugurare” l’apertura della struttura (che dalla fine degli anni ’70 era rimasta una cattedrale nel deserto) è stata Giorgia: una bellissima bambina di 3 kg e 300 grammi, venuta alla luce alle 13.08. È lei la prima nata nel nuovo ospedale di Biancavilla.

La mamma della piccola, Maria Concetta D’Agate, ed il papà, Francesco Censabella, entrambi 28enni di Adrano, sono genitori di altre due bambine (Alessia e Chiara di 6 e 4 anni).

«Siamo arrivati qui qualche ora dopo l’apertura del plesso -dicono- e siamo felicissimi che la nostra bimba sia stata la prima a venire alla luce nella nuova struttura».

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Simona Crispi, ricercatrice di Biancavilla diventa “doctor europaeus”

Brillante percorso di studi e una carriera nell’ambito dell’ingegneria e della chimica dei materiali

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Il suo ambito è quello della ricerca e lo sviluppo dei nanomateriali, che trovano applicazioni in svariati settori. Un’attività, la sua, che in questo momento svolge presso il CNR – Istituto di tecnologie avanzate per l’energia “Nicola Giordano” di Messina, col quale ha vinto un assegno di ricerca.

Simona Crispi, biancavillese, nonostante il suo percorso accademico la proietti verso orizzonti internazionali, ha deciso di restare in Italia, anzi in Sicilia. E adesso ha conseguito il dottorato di ricerca in “Ingegneria e Chimica dei materiali e delle costruzioni” all’Università di Messina. Un traguardo arricchito anche dall’attestazione di “Doctor europaeus”. Titolo aggiuntivo che risponde alle condizioni stabilite dalla Confederazione delle Conferenze dei Rettori dei paesi dell’Unione Europea (recepite dalla European University Association) e che Simona ha conquistato grazie alla tipologia e al rilievo dei suoi studi, condotti per un periodo presso la “Humboldt – Universitat” di Berlino.

Alle spalle c’è un un lungo percorso. Simona Crispi ha conseguito la laurea triennale in Tossicologia e quella magistrale in Chimica dei materiali all’Università di Catania. Diversi gli stage riportati in curriculum, dall’Arpa Sicilia alla St Microelectronics, multinazionale con cui ha collaborato per il deposito di un brevetto per creare un materiale da utilizzare in dispositivi miniaturizzati per il rilevamento di gas. Abilitata alla professione di chimico, Crispi ha pubblicato diversi articoli in riviste scientifiche come Sensors and Actuators o ACS Applied Nanomaterials.

Un’intensa attività che non le ha impedito, comunque, di tralasciare affetti e sentimenti. Così, Simona ha coronato ri recente anche il sogno del matrimonio, dimostrando che carriera e famiglia si possano conciliare. «Come è possibile? Con l’amore», risponde la ricercatrice biancavillese. «La passione e l’amore per quello che faccio – garantisce Crispi – mi conferiscono le energie necessarie per alzarmi tutte le mattine alle 4 e andare a prendere un pullman che mi porta ad un altro pullman per arrivare al lavoro. Ed è lo stesso amore che mi riconduce tutte le sere a casa da mio marito».

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