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«La piazza intitolata a padre Puglisi ridotta all’illegalità: si intervenga»

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Una signora che abita nella zona del Belevedere ci fa pervenire questa email: un Sos a nome di tutti i vicini e una richiesta di intervento alle istituzioni locali.

Hanno intitolato il Belvedere a don Pino Puglisi, uomo di legalità che ha sottratto alla mafia di Palermo i ragazzini, per insegnare loro quello che di più bello c’è: la vita, l’onestà e la legalità. Eppure in questa piazza c’è poco di tutto questo.

In diversi momenti della giornata, ma soprattutto nel pomeriggio e in tarda serata, è scenario di illegalità. Un via vai di macchine e motocicli, che hanno ormai fatto covo nell’entrata secondaria del Belvedere, tra schiamazzi, brutte parole e disturbo della quiete pubblica. Non osiamo immaginare cosa possano fare, ma guardare il panorama non di certo.

Chiediamo più controlli, più presenza delle forze dell’ordine e vigili urbani, soprattutto la sera tardi, perché sta diventando una zona invivibile.

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Così è ridotta la camera mortuaria del cimitero di Biancavilla: si intervenga

Segnalazione arrivata in redazione da un cittadino che ci ha inoltrato una foto più che eloquente

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L’immagine parla da sé, senza dovere aggiungere lunghe descrizioni. È l’interno della camera mortuaria di Biancavilla: il luogo in cui vengono sistemate le bare in attesa della tumulazione. Si presenta così con umidità, maiolica staccata dai muri e lasciata a terra, una parete fatiscente, la stessa in cui è appesa un’immagine della Madonna Addolorata.

A segnalarlo a Biancavilla Oggi è un cittadino biancavillese con l’auspicio che il Comune possa intervenire quanto prima e dare una sistemazione dignitosa al luogo.

Diversi anni fa, il Consiglio Comunale di Biancavilla aveva aggiornato il regolamento di polizia mortuaria. Un lavoro accurato che proiettava il cimitero in una dimensione di modernità. Prevede, per esempio, una sorta di “anagrafe” online di tutte le tombe e un’adeguata sistemazione della camera mortuaria, nel rispetto e con i simboli delle principali religioni. Un regolamento avanzato e “laico”, che però ancora oggi rimane lettera… morta.

AGGIORNAMENTO

(29.3.2024) Dal Comune di Biancavilla si fa sapere che la camera ardente del cimitero è stata ripulita. Dopo la segnalazione pubblicata dal nostro giornale, dal luogo è stata rimossa quella parte di maiolica che era crollata a terra.

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