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Vincono il trofeo “Trinacria barber”, Diolosà e Cairone volano ora a Parigi

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È Giuseppe Diolosà, noto parrucchiere biancavillese, il vincitore del trofeo nazionale “Trinacria Barber”, organizzato a Catania dalla scuola dell’Unione artistica acconciatori misti italiani. Una qualificazione che gli consente ora di varcare i confini italiani.

Sarà lui, vincitore della categoria “Old school”, a volare a Parigi per partecipare al campionato del mondo “Barber Omc”, che si terrà il 9 e 10 settembre. Assieme a lui, anche un suo collaboratore, Luca Cairone di Adrano, che si è qualificato, vincendo nella categoria “Sfumatura all’italiana”.

«È il secondo campionato nazionale in cui vengo premiato in Sicilia –sottolinea Diolosà a Biancavilla Oggi– l’anno scorso sono arrivato quarto e quest’anno sono arrivato al podio. Anche se si tratta di un campionato molto difficile, è davvero bello parteciparvi».

Una vittoria che Diolosà ha voluto dedicare a Carmelo Mazzaglia, il 26enne morto qualche settimana fa, noto a Biancavilla per le sue battaglie contro le barriere architettoniche e a tutela dei disabili. «Ho preparato una maglietta –dice– che ho indossato al momento della vittoria, è impressa un’immagine di noi due mentre eravamo insieme e, scherzando e ridendo, discutevamo su come migliorare il mondo tra una barba e un taglio di capelli. Per questo ho voluto dedicare a lui questo bel momento».

Al campionato “Trinacria barber” che si è svolto a Catania hanno anche partecipato e avuto posizioni di rilievo altri due parrucchieri di Biancavilla: Massimo Possente e Andrea D’Urso. Una conferma ulteriore della professionalità che spicca in questo settore a Biancavilla.

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Simona Crispi, ricercatrice di Biancavilla diventa “doctor europaeus”

Brillante percorso di studi e una carriera nell’ambito dell’ingegneria e della chimica dei materiali

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Il suo ambito è quello della ricerca e lo sviluppo dei nanomateriali, che trovano applicazioni in svariati settori. Un’attività, la sua, che in questo momento svolge presso il CNR – Istituto di tecnologie avanzate per l’energia “Nicola Giordano” di Messina, col quale ha vinto un assegno di ricerca.

Simona Crispi, biancavillese, nonostante il suo percorso accademico la proietti verso orizzonti internazionali, ha deciso di restare in Italia, anzi in Sicilia. E adesso ha conseguito il dottorato di ricerca in “Ingegneria e Chimica dei materiali e delle costruzioni” all’Università di Messina. Un traguardo arricchito anche dall’attestazione di “Doctor europaeus”. Titolo aggiuntivo che risponde alle condizioni stabilite dalla Confederazione delle Conferenze dei Rettori dei paesi dell’Unione Europea (recepite dalla European University Association) e che Simona ha conquistato grazie alla tipologia e al rilievo dei suoi studi, condotti per un periodo presso la “Humboldt – Universitat” di Berlino.

Alle spalle c’è un un lungo percorso. Simona Crispi ha conseguito la laurea triennale in Tossicologia e quella magistrale in Chimica dei materiali all’Università di Catania. Diversi gli stage riportati in curriculum, dall’Arpa Sicilia alla St Microelectronics, multinazionale con cui ha collaborato per il deposito di un brevetto per creare un materiale da utilizzare in dispositivi miniaturizzati per il rilevamento di gas. Abilitata alla professione di chimico, Crispi ha pubblicato diversi articoli in riviste scientifiche come Sensors and Actuators o ACS Applied Nanomaterials.

Un’intensa attività che non le ha impedito, comunque, di tralasciare affetti e sentimenti. Così, Simona ha coronato ri recente anche il sogno del matrimonio, dimostrando che carriera e famiglia si possano conciliare. «Come è possibile? Con l’amore», risponde la ricercatrice biancavillese. «La passione e l’amore per quello che faccio – garantisce Crispi – mi conferiscono le energie necessarie per alzarmi tutte le mattine alle 4 e andare a prendere un pullman che mi porta ad un altro pullman per arrivare al lavoro. Ed è lo stesso amore che mi riconduce tutte le sere a casa da mio marito».

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