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Chiesa

Al monastero Santa Chiara la testimonianza sull’«atleta di Dio»

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di Alessandro Rapisarda

C’era anche Rosa Baglieri, la sorella di Nino “l’atleta di Dio”, a Biancavilla per partecipare agli esercizi spirituali per i giovani, ogni anno voluti dal monastero Santa Chiara, in un clima di attesa e meditazione.

A guidare la meditazione è stato padre Nino La Manna, che ormai da anni svolge il suo ministero con i giovani alla guida dell’oratorio del Rosario di Adrano.

Rosa Baglieri ha senz’altro arricchito gli argomenti che moltissimi giovani biancavillesi ascoltano in questo evento preparatorio alla Pasqua, raccontando in prima persona la storia del fratello, con sentimenti e aspetti che solo un familiare riesce a descrivere.

Rosa Baglieri

Una figura, quella di Nino, già nota ai biancavillesi, anche grazie al lavoro del Cgs Life, che nei giorni scorsi ha portato al teatro “La Fenice” il musical “L’atleta di Dio”, registrando un vero e proprio pienone.

Nino era un modicano, vittima di un incidente sul lavoro e costretto a stare su una sedia a rotelle. Ma con una grande forza, che fino alla sua morte, avvenuta nel 2007 all’età di 55 anni, lo ha spinto a testimoniare il messaggio evangelico, oltre ogni frontiera fisica.

Un instancabile “atleta” (vestito con tuta e scarpette sul letto di morte, come lui aveva voluto), a cui la Chiesa ha riconosciuto il titolo di “servo di Dio”. Il suo esempio condiviso con i giovani di Biancavilla in una chiesa del monastero Santa Chiara affollata.

Il raccoglimento al monastero è stato preceduto da una marcia giovanile, partita dalla parrocchia San Salvatore. Gli esercizi spirituali finiranno giovedì. Previsti in questi giorni anche un momento per le confessioni dei ragazzi, alla presenza di sacerdoti della zona, e un momento di adorazione.

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Chiesa

Nuovi ingressi nella Confraternita della parrocchia dell’Idria di Biancavilla

Il governatore Giovanni D’Agati: «I piccoli confrati ci permettono di guardare avanti con fiducia»

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Nei giorni precedenti la Settimana Santa, come ogni anno, la confraternita “Santa Maria dell’Idria” di Biancavilla festeggia la sua fondazione con una messa nella quale si tiene il rito della vestizione dei nuovi confrati.

Agata Tomarchio, catechista nell’omonima parrocchia, e Fabio Mazzaglia, simpatizzante da circa dieci anni, hanno iniziato ufficialmente il loro percorso di noviziato all’interno della confraternita, sotto la direzione spirituale dell’assistente ecclesiastico e parroco dell’Idria Giovambattista Zappalà.

A fare il loro ingresso ufficiale nella confraternita anche 8 giovanissimi: Sofia e Giuseppe D’Agati, Vittoria Palermo, Vito Leonardi, Bruna Aricò, Alessia e Serena Ventura e Giulia Lentini, che hanno iniziato il loro percorso 3 anni fa.

«La gioia di vedere piccoli confrati nella nostra realtà – dichiara a Biancavilla Oggi il governatore della Confraternita, Giovanni D’Agati – ci permette di guardare avanti con fiducia. I ragazzi, oltre ad essere figli di genitori confrati, sono attivamente impegnati nel catechismo, nel coro parrocchiale e come ministranti».

Costituita il 22 gennaio 2010 con il supporto dell’allora parroco Salvatore Nicoletti e su iniziativa dei coniugi Giovanni D’Agati e Valeria Bivona, la congregazione conta attualmente 54 confrati. 

Dal Venerdì Santo dello stesso anno la confraternita è parte attiva della processione dei “Tri Misteri” a Biancavilla e porta in processione il simulacro del Cristo crocifisso, restaurato nel 2022 dopo essere stato danneggiato dal terremoto del 2018.

Diverse sono le iniziative della confraternita in cantiere per questo anno pastorale. Tra queste, la Via Crucis per le vie della parrocchia in collaborazione con altri gruppi parrocchiali e una giornata di servizio di volontariato presso la mensa della Caritas di Catania a supporto del team del vice presidente diocesano Salvo Pappalardo.

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