Cronaca
Inseguito dai carabinieri e bloccato con 250 kg di rame rubati alla Fce
di VITTORIO FIORENZA
È residente a Misterbianco, ha 52 anni e si chiama Giuseppe Musumeci. È lui l’uomo che, alla guida di un furgone, in zona Badalato di Biancavilla, ha tentato di sfuggire ad una pattuglia dei carabinieri, innescando un concitato inseguimento da parte dei militari. Il 52enne è stato arrestato e, come disposto dall’autorità giudiziaria, si trova ora ai “domiciliari”. Dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e di ricettazione.
Già, perché le ulteriori indagini dei carabinieri hanno portato al ritrovamento di materiale in rame rubato. Con Musumeci c’era anche un complice, che però ha fatto perdere le proprie tracce, nonostante le ricerche dei militari continuino per individuarlo.
Sono questi, gli ulteriori e più precisi dettagli forniti dalla sala stampa del comando provinciale dei carabinieri, rispetto a quanto già riportato nelle cronache.
L’episodio si è verificato nel primo mattino di venerdì. Una pattuglia della stazione di Santa Maria di Licodia è passata da via del Palmentiere, a Biancavilla, individuando un furgone Fiat 35 con i due individue a bordo. Alla vista dei militari, hanno tentato la fuga. Ne è nato un inseguimento, terminato sulla Sp 80, dopo che il furgone ha intenzionalmente tamponato in retromarcia l’auto di servizio, mentre i due hanno cercato di dileguarsi a piedi. Uno, Musumeci, è stato bloccato. L’altro è fuggito.
Il materiale sequestrato, oggetto di furto, era composto da 250 kg di cavi di rame, rubati in un tratto della Ferrovia Circumetnea. Materiale che è stato già restituito all’azienda di trasporto.
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Cronaca
Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana
Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro
Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.
Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.
Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.
I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.
A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.
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