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“Il voto di scambio politico-mafioso” nel saggio di Leccese e Giarrusso

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“Il voto di scambio politico-mafioso”. Presentato al Jazz musica club di Biancavilla il libro di Andrea Leccese e Michele Giarrusso, pubblicato da Armando Editore. Un incontro che ha visto, oltre alla presenza del senatore del Movimento 5 Stelle, anche il contributo dell’avv. Pilar Castiglia.

Il libro vuole essere un’esegesi della norma rivolta a chiunque, non solo ai politici, ai giuristi o ai lettori de “Il Sole 24 ore”, ma anche all’operaio e alla casalinga.  A tutti. I cittadini devono essere consapevoli e informati dei danni provocati alla società dalla cattiva politica al servizio delle mafie. La società civile va messa in guardia, perché possa esercitare una pressione più incisiva di quella dei poteri forti.

Mario Giarrusso ha dedicato tutto il suo impegno nella lotta alle mafie, intervenendo con forza, nell’aula del Senato, sulla discussione che riguardava la norma sullo scambio politico-mafioso, tema centrale di questo saggio.

«Non c’è dubbio, non ce ne sarà in futuro e non c’è ne è adesso (e non ce l’hanno, fuori, neanche i cittadini di questo Paese) che questo dibattito, che è stato svolto in quest’Aula in questi giorni e nelle scorse settimane al Senato, è la prova, la dimostrazione, di tutte le ragioni per le quali noi non siamo riusciti a sconfiggere la mafia […] Adesso si cominciano a risvegliare: eh certo, dice qualcuno, bisogna aumentare le pene, però questa normativa la dobbiamo approvare. Ma perché? Perché la dobbiamo approvare, se sappiamo già che è sbagliata? Sganciare il voto di scambio dalla sanzione dell’associazione mafiosa vuol dire separare queste due fattispecie, colpire al cuore l’evoluzione giurisprudenziale che si è formata in questo punto e colpire l’idea che presiedeva all’articolo 416-ter vigente che era di Giovanni Falcone».

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In città

Riconoscimento al dott. Calaciura per il suo impegno nella sanità

Targa consegnata al medico biancavillese in occasione di un incontro del Lions club

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Si è distinto per «il suo impegno sanitario svolto con disponibilità e competenza a favore della Comunità». Sono queste le motivazioni del riconoscimento dato al dott. Giuseppe Calaciura, medico biancavillese, già direttore generale dell’Asp di Catania. Al dott. Calaciura consegnata una targa, in occasione di incontro sulla Sanità, organizzato dal Lions Club Adrano Bronte Biancavilla, presieduto da Graziella Portale.

Le motivazioni che hanno spinto i soci dell’associazione a questo riconoscimento sono state enunciate dal past president Giosuè Greco, promotore dell’evento assieme a Salvuccio Furnari, che ha moderato l’incontro.

Il confronto si è svolto nella sala consiliare di Biancavilla. Tanti gli operatori sanitari e cittadini, che hanno apprezzato il gesto del Lions verso l’autorevole personalità biancavillese.

L’incontro si è incentrato sul tema “Sanità pubblica e privata, un’integrazione possibile?”. Sono intervenuti il direttore sanitario dell’Asp CT, Antonino Rapisarda, e il presidente regionale Aceres, Michele Sciuto.

Evidenziate le cause delle criticità in atto: le lunghe liste di attesa, le dimissioni e la carenza di personale. Ma anche i sovraffollamenti nei Pronto Soccorsi.

Espresso l’auspicio di una revisione della rete ospedaliera e della medicina territoriale. L’intento è dare seguito alle disposizioni che stanno maturando in ambito regionale per una proficua collaborazione tra Pubblico e Privato. Ne trarrebbero benefici i cittadini bisognosi di cure sanitarie e garantire il diritto costituzionale alla salute.

Presenti il sindaco Antonio Bonanno, il presidente del Consiglio Comunale Gianluigi D’Asero, il presidente di zona Lions, Dino Distefano, il dirigente Asp Franco Luca.

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