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Suor Vincenzina, 75 anni in clausura: festa per la clarissa di Biancavilla

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Al monastero di San Gregorio, la religiosa biancavillese di 95 anni rinnoverà i voti. Una vocazione giovanissima, la sua: «I miei genitori non mi ostacolarono, anzi mi sostennero e mi fecero il corredo come se mi sposassi».

 

di Alessandro Rapisarda

Suor Chiara Vincenzina in clausura da 75 anni. Un traguardo di fede cristiana non comune per la religiosa biancavillese, classe 1922, che oggi viene festeggiata, assieme alle sue consorelle e ai familiari rimasti, nel monastero delle clarisse di San Gregorio di Catania. Una messa alle ore 18 sarà celebrata dall’arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, durante la quale la suora di Biancavilla rinnoverà i voti. A seguire, un concerto di pianoforte e clarinetto.

Una vocazione giovanissima, quella di Agata Greco (il nome di battesimo di suor Vincenzina, prima di sette figli). Fu padre Placido Caselli, fondatore del Piccolo seminario, a consigliare alla ragazza, per potere stare vicino ai genitori, di entrare nel nuovo e vicino monastero “Santa Chiara” di via San Placido.

«È a 16 anni – racconta la clarissa, oggi 95enne – che ho sentito l’amore del Signore e della Madonna e quindi il desiderio di diventare suora, i miei genitori non mi hanno mai ostacolata, anzi sono stati loro che mi hanno accompagnata, mi hanno sempre sostenuta, hanno fatto pure un corredo come quello di una sposa. Ho trovato una comunità premurosa e fervorosa nella fede con cui vado d’accordo da 75 anni».

Dopo i voti presi all’età di 18 anni, suor Vincenzina trascorse il primo decennio di consacrazione nel monastero di Biancavilla. Seguirà poi l’abbadessa Maria Fortunata Alessandri per aiutarla nella nuova fondazione della struttura di via Duca degli Abruzzi, a Catania, in cui ha passato buona parte della sua vita, lavorando come infermiera ed insegnante di ricamo.

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Chiesa

Nuovi ingressi nella Confraternita della parrocchia dell’Idria di Biancavilla

Il governatore Giovanni D’Agati: «I piccoli confrati ci permettono di guardare avanti con fiducia»

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Nei giorni precedenti la Settimana Santa, come ogni anno, la confraternita “Santa Maria dell’Idria” di Biancavilla festeggia la sua fondazione con una messa nella quale si tiene il rito della vestizione dei nuovi confrati.

Agata Tomarchio, catechista nell’omonima parrocchia, e Fabio Mazzaglia, simpatizzante da circa dieci anni, hanno iniziato ufficialmente il loro percorso di noviziato all’interno della confraternita, sotto la direzione spirituale dell’assistente ecclesiastico e parroco dell’Idria Giovambattista Zappalà.

A fare il loro ingresso ufficiale nella confraternita anche 8 giovanissimi: Sofia e Giuseppe D’Agati, Vittoria Palermo, Vito Leonardi, Bruna Aricò, Alessia e Serena Ventura e Giulia Lentini, che hanno iniziato il loro percorso 3 anni fa.

«La gioia di vedere piccoli confrati nella nostra realtà – dichiara a Biancavilla Oggi il governatore della Confraternita, Giovanni D’Agati – ci permette di guardare avanti con fiducia. I ragazzi, oltre ad essere figli di genitori confrati, sono attivamente impegnati nel catechismo, nel coro parrocchiale e come ministranti».

Costituita il 22 gennaio 2010 con il supporto dell’allora parroco Salvatore Nicoletti e su iniziativa dei coniugi Giovanni D’Agati e Valeria Bivona, la congregazione conta attualmente 54 confrati. 

Dal Venerdì Santo dello stesso anno la confraternita è parte attiva della processione dei “Tri Misteri” a Biancavilla e porta in processione il simulacro del Cristo crocifisso, restaurato nel 2022 dopo essere stato danneggiato dal terremoto del 2018.

Diverse sono le iniziative della confraternita in cantiere per questo anno pastorale. Tra queste, la Via Crucis per le vie della parrocchia in collaborazione con altri gruppi parrocchiali e una giornata di servizio di volontariato presso la mensa della Caritas di Catania a supporto del team del vice presidente diocesano Salvo Pappalardo.

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