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Rinazze, nota comunale “correttiva” Bonanno: «Il caso resta aperto»

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Riunione in un magazzino agricolo di Piano Rinazze contro gli impianti dei rifiuti

L’atto che esprimeva “parere favorevole” (così c’è scritto!!!) alla società Greenex per l’impianto di trattamento dei rifiuti a Rinazze, da parte del funzionario del Comune, Maria Cristina Bisogni, viene adesso “aggiornato” con un’ulteriore nota.

Dopo la sommossa, il funzionario ha sentito la necessità di scrivere una nota, anch’essa inviata alla Regione Siciliana, nella quale si fanno puntualizzazioni e precisazioni.

«Il parere dal punto di vista urbanistico era negativo e rimane negativo in applicazione del vigente strumento urbanistico – scrive l’arch. Bisogni – l’Ufficio nel parere del 18 maggio scorso, sanciva già in premessa la non conformità del progetto perché le particelle per la realizzazione e l’esercizio dell’impianto ricadono in un’area del Prg adottato, definita “area a possibile rischio di inquinamento delle falde”».

La precisazione del funzionario nel classico stile del “bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno” appare a tutti gli effetti una parziale marcia indietro, dettata evidentemente dalle proteste e dalle dure prese di posizione che da ogni fronte si sono registrate, a difesa di Piano Rinazze.

Neppure Glorioso, nell’incontro pubblico a Rinazze con gli imprenditori e gli ambientalisti, aveva smentito il parere favorevole (seppure condizionato ad una serie di prescrizioni, peraltro ovvie e scontate) espresso dalla Bisogni. Adesso la stessa funzionaria, ad un mese e mezzo dalla sottoscrizione di quel documento, spiega meglio.

Chi aveva sollevato il caso, ovvero Antonio Bonanno, rivendica il pressing che ha costretto il funzionario alla nota “correttiva”.

«Siamo riusciti a smuovere le acque. In seguito alle nostre pressioni, il tecnico comunale ha scritto, in una nota, che il parere trasmesso alla Regione era, in realtà, negativo, e che dunque aveva dichiarato il progetto – l’istallazione dei due termovalorizzatori – non conforme al piano regolatore. Non abbiamo intenzione di polemizzare, preferiamo focalizzarci –specifica Bonanno– su un piccolo passo avanti che è una vittoria anzitutto per i cittadini: grazie al nostro intervento il respingimento dei progetti in questione potrebbe avvicinarsi. Ma non abbasseremo la guardia e terremo i riflettori accesi, perché la battaglia, per adesso, è tutt’altro che conclusa e, secondariamente, perché l’amministrazione ha dimostrato di essere completamente disinteressata alla salute e al benessere del territorio, delle aziende e dei cittadini».

Bonanno entra poi nell’espetto politico della vicenda: «Il sindaco ha tentato in un primo momento di far passare il tutto sotto silenzio e, dopo, di minimizzare quanto stava per accadere. Noi, a differenza sua, non rispondiamo che ai cittadini e agli imprenditori locali, soggetti che lui, al contrario, ha del tutto snobbato. La posta in gioco è alta: ridimensionare la vocazione agricola di Biancavilla e metter a rischio la produttività delle imprese locali sarebbe catastrofico da tutti i punti di vista. Noi stiamo dalla parte dei cittadini e continueremo a dimostrare all’amministrazione che scavalcarli non sarà semplice».

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Politica

Carenza idrica, riunione d’urgenza a Biancavilla: stanziati 85mila euro

Disservizi in varie zone: sopralluogo nei pressi di viale dei Fiori, dove i disagi sono più marcati

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A Biancavilla, come nel resto della Sicilia, si registra una carenza idrica che sta portando una serie di disservizi in viarie zone. L’abbassamento delle falde nei tre pozzi cittadini ha prodotto un calo di circa 13 litri al secondo. Per affrontare e risolvere i disagi, l’amministrazione comunale ha stanziato 85mila euro da utilizzare per la manutenzione straordinaria dei pozzi.

Una riunione convocata d’urgenza dal sindaco Antonio Bonanno ha chiamato al palazzo comunale gli assessori Vincenzo Giardina e Mario Amato. Con loro anche il capo area del settore, il responsabile della Protezione Civile del Comune e i fontanieri comunali.

«Grazie alle risorse messe in campo – dice Bonanno – provvederemo a spurgare i pozzi e ad attuare interventi migliorativi che ci permettano di recuperare l’acqua perduta e tornare ai normali livelli di erogazione. Nel frattempo abbiamo attivato la Protezione Civile per mettere sin da subito a disposizione dei cittadini un’autobotte per il rifornimento delle abitazioni rimaste all’ascolto. Un’autobotte comunale – lo ricordo – è attiva da giorni».

Un sopralluogo del primo cittadino e dell’assessore Giardina è stato effettuato nella zona di Viale dei Fiori, dove l’erogazione idrica, in maniera più marcata rispetto ad altre aree cittadine, si muove a macchia di leopardo. In altre zone sono state riscontrate delle perdite in corso di riparazione.

Un’emergenza siciliana

«Va da sé che a nessuno di noi sfuggono le dimensioni della crisi idrica in atto, fenomeno di vasta portata che ha indotto il presidente della Regione Siciliana Schifani a chiedere lo stato di emergenza e a invitare tutti i siciliani a un utilizzo razionale della risorsa acqua. Sulla scorta di queste sollecitazioni, anche il Comune di Biancavilla – sottolinea Bonanno – emanerà nei prossimi giorni una serie di direttive affinché nessuno sciupi l’acqua che ha a disposizione». 

Le ditte che dovranno eseguire i lavori di manutenzione straordinaria sono già stata incaricate. Nei prossimi giorni i cittadini saranno avvertiti in tempo utile quando l’erogazione dai pozzi sarà interrotta per consentire gli interventi.

«Rivolgo sin d’ora un appello a tutti i biancavillesi a razionalizzare l’acqua. Sappiate – conclude il sindaco – che alla questione idrica la mia amministrazione sta dando priorità assoluta».

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