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La “profezia” di Josemaría Escrivà nell’incontro con mons. Ricceri

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Numerosa partecipazione per la festa dedicata a San Josemaría Escrivà nella cattedrale di Catania con i fedeli e membri dell’Opus Dei, l’opera definita come Prelatura personale della Chiesa Cattolica. La celebrazione è stata presieduta da don Salvatore Amico Roxas, vicario dell’Opus Dei per la Sicilia e la Calabria, recentemente promosso ad altri incarichi a Roma. Presenti anche alcuni fedeli biancavillesi. I canti sono stati curati ed eseguiti per il secondo anno consecutivo dalla Corale Polifonica della Chiesa Madre di Biancavilla, diretta da Filadelfio Grasso.

E c’è un aneddoto che lega Biancavilla a Josemaría Escrivà de Balaguer. Infatti, venendo in Sicilia nel giugno del 1948, il sacerdote spagnolo arrivò a Catania e alloggiò in una camera dell’albergo Italia, di fronte alla Villa Bellini. Stanco del viaggio ed affaticato anche dal diabete, prima di cena giunse a dargli un saluto di benvenuto mons. Francesco Ricceri, sacerdote biancavillese (1903-1980), che si era distinto in Diocesi per la sua opera di soccorso e aiuto umanitario durante la Seconda Guerra Mondiale e che in quel periodo era parroco della chiesa della Madonna della Mercede.

I due si trattennero a lungo in un clima cordiale e allegro. Josemaría Escrivà espose a mons. Ricceri i motivi apostolici della sua visita in Sicilia e questi gli chiese con sincera disponibilità cosa potesse fare di concreto per aiutare l’Opera. La risposta fu tanto singolare quanto “profetica”: «Se Lei rimanesse a Catania, il suo aiuto mi sarebbe molto utile per aprire una Residenza Universitaria – gli disse – ma Lei andrà via da Catania e, dunque, come potrà aiutarmi?».

Mons. Ricceri replicò che non aveva intenzione di allontanarsi da Catania, ma Josemaria Escrivà, guardandolo negli occhi continuò: «Tra qualche anno la faranno Vescovo e dovrà lasciare Catania». La frase, come raccontò egli stesso, venne accolta da mons. Ricceri come una battuta di spirito. Ma alcuni anni dopo, nel 1957, il monsignore di Biancavilla fu davvero nominato Vescovo di Trapani e si ricordò di quelle parole “profetiche” udite una sera di nove anni prima da quel sacerdote spagnolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. Enrico R.

    24 Giugno 2017 at 1:18

    MIRACOLO!

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Chiesa

Nuovi ingressi nella Confraternita della parrocchia dell’Idria di Biancavilla

Il governatore Giovanni D’Agati: «I piccoli confrati ci permettono di guardare avanti con fiducia»

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Nei giorni precedenti la Settimana Santa, come ogni anno, la confraternita “Santa Maria dell’Idria” di Biancavilla festeggia la sua fondazione con una messa nella quale si tiene il rito della vestizione dei nuovi confrati.

Agata Tomarchio, catechista nell’omonima parrocchia, e Fabio Mazzaglia, simpatizzante da circa dieci anni, hanno iniziato ufficialmente il loro percorso di noviziato all’interno della confraternita, sotto la direzione spirituale dell’assistente ecclesiastico e parroco dell’Idria Giovambattista Zappalà.

A fare il loro ingresso ufficiale nella confraternita anche 8 giovanissimi: Sofia e Giuseppe D’Agati, Vittoria Palermo, Vito Leonardi, Bruna Aricò, Alessia e Serena Ventura e Giulia Lentini, che hanno iniziato il loro percorso 3 anni fa.

«La gioia di vedere piccoli confrati nella nostra realtà – dichiara a Biancavilla Oggi il governatore della Confraternita, Giovanni D’Agati – ci permette di guardare avanti con fiducia. I ragazzi, oltre ad essere figli di genitori confrati, sono attivamente impegnati nel catechismo, nel coro parrocchiale e come ministranti».

Costituita il 22 gennaio 2010 con il supporto dell’allora parroco Salvatore Nicoletti e su iniziativa dei coniugi Giovanni D’Agati e Valeria Bivona, la congregazione conta attualmente 54 confrati. 

Dal Venerdì Santo dello stesso anno la confraternita è parte attiva della processione dei “Tri Misteri” a Biancavilla e porta in processione il simulacro del Cristo crocifisso, restaurato nel 2022 dopo essere stato danneggiato dal terremoto del 2018.

Diverse sono le iniziative della confraternita in cantiere per questo anno pastorale. Tra queste, la Via Crucis per le vie della parrocchia in collaborazione con altri gruppi parrocchiali e una giornata di servizio di volontariato presso la mensa della Caritas di Catania a supporto del team del vice presidente diocesano Salvo Pappalardo.

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