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Cronaca

Quinto episodio di una “telenovela”: ancora arrestato per evasione

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I carabinieri della stazione di Biancavilla hanno arrestato in flagranza il 58enne Alfio Ricceri, poiché ritenuto responsabile di evasione.

I militari di pattuglia, nell’espletare il controllo del territorio, lo hanno riconosciuto e bloccato mentre passeggiava in via Monte Cimone in evidente violazione della misura restrittiva cui era sottoposto.

L’arrestato, in attesa di giudizio, è stato ricollocato agli arresti domiciliari.

È un continuo “botta e risposta” tra Ricceri e i militari. È già la quinta volta che l’uomo viola l’obbligo di stare rinchiuso in casa.

Il primo arresto risale al maggio 2015, quando Ricceri, imprenditore agricolo, è stato coinvolto in una vicenda di presunta estorsione ai danni di un suo dipendente per l’ottenimento dell’indennità di disoccupazione agricola di quest’ultimo.

Da allora è stato un muro contro muro con i carabinieri: l’autorità giudiziaria gli concede i domiciliari e lui viola la misura. Come avvenuto anche questa volta, l’ultima di una serie.

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Cronaca

Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla

Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”

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© Foto Biancavilla Oggi

Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.

Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.

Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.

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