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Salvatore, un batuffolo di dolcezza: primo nato del 2017 a Biancavilla

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Salvatore Biondi, tra le braccia di mamma Francesca e papà Giuseppe

Il primo parto dell’anno all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” è avvenuto alle 5.22. Un fiocco azzurro per la felicità di mamma Francesca e papà Giuseppe.

 

di Vittorio Fiorenza

Alle 5.22 dopo la mezzanotte il suo vagito ha svegliato il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”. È Salvatore, il primo nato del 2017 a Biancavilla. Primogenito di una coppia di Centuripe, Giuseppe e Francesca Biondi, il piccolo Salvatore ha pesato 3 kg e 290 grammi.

Un vero e proprio batuffolo di dolcezza, tutto da coccolare. Non era previsto che venisse alla luce a quell’ora, ma il piccolo ha avuto premura, facendo correre mamma Francesca in sala parto, aiutata dal personale medico ed infermieristico della struttura sanitaria biancavillese: l’ostetrica Francesca Tempra, la ginecologa Agata Marabotto e l’infermiera Genoveffa Scarlata.

Un parto senza problemi, a cui ha assistito papà Giuseppe per dare sostegno e forza alla compagna. Un’emozione incontenibile per i due nuovi genitori e tutti i parenti della coppia per l’arrivo di questa nuova vita proprio allo scoccare del 2017.

Ma nella famiglia Biondi si è abituati a sincronizzare i lieti eventi con le festività di fine e inizio anno. Lucia, la zia del piccolo, è nata infatti il giorno di Natale, mentre il papà Giuseppe fa il compleanno per l’Epifania. E adesso, ad arricchire l’agenda degli appuntamenti festosi familiari, ci ha pensato Salvatore, venuto al mondo a Capodanno. Un fiocco azzurro che dà inizio e il benvenuto al 2017. Auguri a Salvatore per una vita di gioie.

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Simona Crispi, ricercatrice di Biancavilla diventa “doctor europaeus”

Brillante percorso di studi e una carriera nell’ambito dell’ingegneria e della chimica dei materiali

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Il suo ambito è quello della ricerca e lo sviluppo dei nanomateriali, che trovano applicazioni in svariati settori. Un’attività, la sua, che in questo momento svolge presso il CNR – Istituto di tecnologie avanzate per l’energia “Nicola Giordano” di Messina, col quale ha vinto un assegno di ricerca.

Simona Crispi, biancavillese, nonostante il suo percorso accademico la proietti verso orizzonti internazionali, ha deciso di restare in Italia, anzi in Sicilia. E adesso ha conseguito il dottorato di ricerca in “Ingegneria e Chimica dei materiali e delle costruzioni” all’Università di Messina. Un traguardo arricchito anche dall’attestazione di “Doctor europaeus”. Titolo aggiuntivo che risponde alle condizioni stabilite dalla Confederazione delle Conferenze dei Rettori dei paesi dell’Unione Europea (recepite dalla European University Association) e che Simona ha conquistato grazie alla tipologia e al rilievo dei suoi studi, condotti per un periodo presso la “Humboldt – Universitat” di Berlino.

Alle spalle c’è un un lungo percorso. Simona Crispi ha conseguito la laurea triennale in Tossicologia e quella magistrale in Chimica dei materiali all’Università di Catania. Diversi gli stage riportati in curriculum, dall’Arpa Sicilia alla St Microelectronics, multinazionale con cui ha collaborato per il deposito di un brevetto per creare un materiale da utilizzare in dispositivi miniaturizzati per il rilevamento di gas. Abilitata alla professione di chimico, Crispi ha pubblicato diversi articoli in riviste scientifiche come Sensors and Actuators o ACS Applied Nanomaterials.

Un’intensa attività che non le ha impedito, comunque, di tralasciare affetti e sentimenti. Così, Simona ha coronato ri recente anche il sogno del matrimonio, dimostrando che carriera e famiglia si possano conciliare. «Come è possibile? Con l’amore», risponde la ricercatrice biancavillese. «La passione e l’amore per quello che faccio – garantisce Crispi – mi conferiscono le energie necessarie per alzarmi tutte le mattine alle 4 e andare a prendere un pullman che mi porta ad un altro pullman per arrivare al lavoro. Ed è lo stesso amore che mi riconduce tutte le sere a casa da mio marito».

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