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Cronaca

Capannone a fuoco in zona Scirfi Intervento di tre ore dei pompieri

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Un intervento di tre ore, dalle 5 alle 8 del mattino, ha impegnato i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano per un incendio divampato in un magazzino per la lavorazione degli agrumi di contrada Scirfi, a Biancavilla.

Le fiamme si sarebbero propagate dall’interno, il fumo denso ha spinto qualche passante ad allertare i pompieri, che sono arrivati sul posto e cominciate le operazioni di spegnimento. Un lavoro non semplice, proprio a causa del fumo. L’intervento ha comunque arginato le fiamme ed evitato danni ulteriori.

Da quantificare ancora i danni provocati. Da un primo sopralluogo dei vigili del fuoco non è stato possibile appurare la matrice del rogo, anche se si tende ad escludere il dolo, al punto che non sono stati allertati i carabinieri.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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