In città
Panchina rossa in piazza Collegiata, i Centri antiviolenza: «È retorica»
Una panchina rossa contro il femminicidio anche in piazza Collegiata, a Biancavilla. E poi una serie di iniziative che hanno coinvolto tutte le scuole del paese per la Giornata contro la violenza sulle donne. Coinvolgimento di alunni e insegnanti, soprattutto. Ma nei momenti promossi dall’amministrazione comunale, è spiccata l’assenza dei centri antiviolenza Calypso e Thamaia.
Le due associazioni hanno rifiutato l’invito del Comune. Thamaia per protestare contro manifestazioni «diventate riti privi di autenticità». Calypso per ragioni “locali” di dissenso e assenza di rapporti con l’amministrazione Glorioso.
Quest’ultimo centro, che conta cinque volontarie e che negli ultimi anni ha gestito una cinquantina di accoglienze e decine di interventi e consulenze telefoniche, senza mai ricevere un centesimo, giudica certi atteggiamenti istituzionali retorici ed ipocriti. «Se prima e dopo le manifestazioni non seguono i fatti, non serve a nulla tinteggiare una panchina», taglia corto l’avv. Pilar Castiglia, presidente di Calypso, che ha snobbato l’invito a Biancavilla per partecipare ad un incontro a Paternò.
Il centro non ha ricevuto sostegni comunali e non ha nemmeno una sede, a differenza di altre associazioni meno attive che ricevono contributi e locali. «Ci sono esigenze del centro che non possiamo risolvere, dopo un primo approccio positivo, i rapporti sono degenerati, ma c’è disponibilità a riprendere i contatti», promette l’assessore alle Pari opportunità, Marzia Merlo.
Polemiche a parte, a Biancavilla, le iniziative si sono svolte, grazie all’impegno del Liceo delle Scienze Umane insieme all’Istituto comprensivo “Bruno”, alla scuola media “Luigi Sturzo”, al 1° e 2° Circolo didattico e alla scuola “Maria Ausiliatrice”. Laboratori creativi, cortei, installazioni in piazza, flash mob. Domani altro appuntamento al liceo con la scrittrice Mavie Carolina Parisi, autrice di “Noi siamo Desdmona”.
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In città
Riconoscimento al dott. Calaciura per il suo impegno nella sanità
Targa consegnata al medico biancavillese in occasione di un incontro del Lions club
Si è distinto per «il suo impegno sanitario svolto con disponibilità e competenza a favore della Comunità». Sono queste le motivazioni del riconoscimento dato al dott. Giuseppe Calaciura, medico biancavillese, già direttore generale dell’Asp di Catania. Al dott. Calaciura consegnata una targa, in occasione di incontro sulla Sanità, organizzato dal Lions Club Adrano Bronte Biancavilla, presieduto da Graziella Portale.
Le motivazioni che hanno spinto i soci dell’associazione a questo riconoscimento sono state enunciate dal past president Giosuè Greco, promotore dell’evento assieme a Salvuccio Furnari, che ha moderato l’incontro.
Il confronto si è svolto nella sala consiliare di Biancavilla. Tanti gli operatori sanitari e cittadini, che hanno apprezzato il gesto del Lions verso l’autorevole personalità biancavillese.
L’incontro si è incentrato sul tema “Sanità pubblica e privata, un’integrazione possibile?”. Sono intervenuti il direttore sanitario dell’Asp CT, Antonino Rapisarda, e il presidente regionale Aceres, Michele Sciuto.
Evidenziate le cause delle criticità in atto: le lunghe liste di attesa, le dimissioni e la carenza di personale. Ma anche i sovraffollamenti nei Pronto Soccorsi.
Espresso l’auspicio di una revisione della rete ospedaliera e della medicina territoriale. L’intento è dare seguito alle disposizioni che stanno maturando in ambito regionale per una proficua collaborazione tra Pubblico e Privato. Ne trarrebbero benefici i cittadini bisognosi di cure sanitarie e garantire il diritto costituzionale alla salute.
Presenti il sindaco Antonio Bonanno, il presidente del Consiglio Comunale Gianluigi D’Asero, il presidente di zona Lions, Dino Distefano, il dirigente Asp Franco Luca.
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