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Cronaca

Picchia e sequestra la sua ex: lei all’ospedale, lui in carcere

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In manette per sequestro di persona, lesioni personali aggravate e inosservanza del divieto di avvicinamento alla sua ex convivente, che abita a Biancavilla.

Con queste accuse i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò e della stazione di Biancavilla hanno arrestato il 27enne Agrippino Mangiaratti di Palagonia. Il giovane era già destinatario del provvedimento di divieto di avvicinamento alla famiglia dell’ex convivente emesso dal Tribunale di Catania nel 2015.

Il giovane, incurante del divieto, ha raggiunto l’ex a Biancavilla. Introdottosi con una scusa nell’abitazione di una pensionata, dove la ragazza – 29enne – lavora come badante, l’ha aspettata per poi picchiarla violentemente e costringerla a seguirlo.

I militari, avvisati dai familiari preoccupati per non avere ricevuto più notizie dalla congiunta, dopo una breve attività investigativa, sono riusciti a rintracciare la coppia all’interno della Stazione Ferroviaria di Catania.

La ragazza ferita e in evidente stato di agitazione psicomotoria è stata immediatamente soccorsa e trasportata all’Ospedale di Biancavilla dove i medici le hanno riscontrato trauma cranico e fratture costali. La prognosi è di 30 giorni.

L’uomo, arrestato e già giudicato per direttissima, è ora rinchiuso nel carcere catanese di piazza Lanza.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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