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Cronaca

Abbattuto altro immobile abusivo Prosegue il piano della Procura


Non si arrestano le demolizioni su ordine dei magistrati catanesi, in territorio di Biancavilla. Sotto i colpi della ruspa, è stata buttata giù una costruzione illegale in contrada “Ruvolo grosso”, all’interno della zona C del Parco dell’Etna. Nei giorni scorsi, un’altra casa era stata rasa al suolo nella stessa area.  ►GUARDA IL VIDEO


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Non si arrestano le demolizioni su ordine dei magistrati catanesi in territorio di Biancavilla. Sotto i colpi della ruspa, buttata giù una costruzione illegale in contrada “Ruvolo grosso”, all’interno della zona C del Parco dell’Etna.

 

di Vittorio Fiorenza

Un altro immobile abusivo abbattuta dalla ruspa su ordine della Procura della Repubblica di Catania in territorio di Biancavilla. Una costruzione di contrada “Ruvolo grosso”, nella zona C del Parco dell’Etna, è stata demolita nella parte realizzata illegalmente.

L’abuso edilizio era stato accertato nel 2006 con un ampliamento di circa 20 metri quadrati e la costruzione di un primo piano per altri 60 mq. Quattro anni dopo era arrivata la sentenza di demolizione e nel 2012 il pronunciamento dei giudici era diventato irrevocabile. Adesso, è toccato alla Procura incaricare una ditta ed ordinare l’abbattimento. La parte relativa al vecchio immobile, invece, non è stata toccata dalla ruspa.

Sul posto, oltre al personale della Procura etnea, anche uno schieramento di forze dell’ordine con corpo forestale, carabinieri, polizia di Stato, guardia di finanza, polizia provinciale e vigili urbani.

Settimana scorsa, nella stessa zona era stata abbattuta un’altra casa abusiva. Poco prima, le ruspe erano state in territorio di Santa Maria di Licodia e nei prossimi giorni è previsto un altro intervento in territorio di Adrano. Il piano di demolizione della Procura di Catania va avanti e non si arresta.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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