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Cronaca

Si finge elettricista, è una truffa: otto denunce ad un biancavillese

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elettricista

L’uomo, un 48enne, è stato beccato a Belpasso. Segue sempre un copione: va nei negozi, parla con la commessa, sostiene di avere effettuato dei lavori per conto del titolare e pretende di essere pagato. Tutto falso. 

 

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò (CT) hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Catania un pregiudicato 48enne di Biancavilla per truffa aggravata.

L’uomo si è presentato all’interno di un negozio del centro cittadino di Belpasso e, fingendosi un elettricista, si è rivolto alla commessa richiedendo la somma di 100 euro per una prestazione lavorativa effettuata, ma in realtà mai fatta, per conto del suo titolare. Il truffaldino al fine di raggirare e convincere la ragazza a consegnargli il denaro ha addirittura inscenato una telefonata col proprietario del negozio.

L’impiegata, per quanto titubante, vista l’insistenza dell’uomo gli ha consegnato la somma richiesta, ma quando il malfattore è uscito dal negozio ha subito telefonato al datore di lavoro comunicando quanto accaduto. Resisi conto della truffa patita la vittima ha immediatamente telefonato al 112, denunciando il fatto e fornendo un’accurata descrizione dell’uomo.

Una pattuglia del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò è subito intervenuta, rintracciando e bloccando il 48enne in via Roma nei pressi del negozio.

La somma di denaro truffata è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

Nella circostanza i militari hanno accertato che il malvivente solo nel 2016 è stato denunciato per truffa ben 8 volte, adoperando sempre lo stesso modus operandi. L’impostore, in particolare, si apposta fuori dai negozi e sceglie le sue vittime, in prevalenza giovani commesse.

Poi, dopo aver accertato che non c’è il titolare, entra nel negozio e spacciandosi per un elettricista pretende dall’impiegata delle somme di denaro, spesso dagli 80 ai 100 euro, per delle presunte prestazioni eseguite per conto del proprietario del negozio, col il quale finge di parlare al telefono per convincere la vittima a pagare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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3 Commenti

3 Commenti

  1. erica

    29 Settembre 2016 at 20:10

    Per favore potreste mettere il nome di questo pregiudicato? almeno i cittadini stiamo in guardia no???

    • Biancavilla Oggi

      29 Settembre 2016 at 21:14

      Il Comando provinciale dei Carabinieri di Catania non ha reso nota l’identità.

      • erica

        2 Ottobre 2016 at 12:32

        ho capito, cmq l’articolo dice ” un pregiudicato 48enne di Biancavilla”

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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