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Un’auto la investe a Biancavilla, adesso Monny spera di trovare casa

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Il cane è stato ferito in via Vittorio Emanuele. Ora è sottoposto alle cure presso il canile di Adrano. Appello della Lav affinché qualcuno possa adottarlo. 

 

Girovagava per il centro storico di Biancavilla, quando un’auto l’ha investita in via Vittorio Emanuele. Ferita e indolenzita, seppur non gravemente, la cagnolina randagia, dall’apparente età di un anno, è anche affetta da rogna e leishmaniosi.

Qualcuno ha dato l’allarme e, a differenza di altre volte come spesso ha lamentato e denunciato la Lega Antivivisezione, la macchina comunale che fa capo alla polizia municipale ha funzionato, dopo essere stata sollecitata dalla stazione dei carabinieri.

La normativa è stata, dunque, rispettata, sperando che l’eccezione diventi una prassi consolidata. L’animale è stato ricoverato presso il canile di Adrano gestito dalla “Nova Entra”. Adesso sarà sottoposto a cura e poi verrà sterilizzato e microchippato, come previsto dalle normative.

Il cane non ha un bell’aspetto, proprio a causa delle patologie di cui è affetto. La Lav, attraverso la responsabile catanese Angelica Petrina, spera tuttavia che a Biancavilla o nel comprensorio ci sia qualche famiglia dal cuore grande che possa adottare la piccola Monny (così è stata chiamata), dopo essere stata curata. Chiunque fosse interessato può mettersi in contatto con la Lav Catania o con i vigili urbani di Biancavilla.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. monica

    30 Agosto 2016 at 18:32

    povera cagnolina, mi piacerebbe saperne di più sull’investitore, se è stato identificato se è scappato via ed in tal caso sarebbe necessario provare ad identificarlo per una punizione esemplare.

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Simona Crispi, ricercatrice di Biancavilla diventa “doctor europaeus”

Brillante percorso di studi e una carriera nell’ambito dell’ingegneria e della chimica dei materiali

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Il suo ambito è quello della ricerca e lo sviluppo dei nanomateriali, che trovano applicazioni in svariati settori. Un’attività, la sua, che in questo momento svolge presso il CNR – Istituto di tecnologie avanzate per l’energia “Nicola Giordano” di Messina, col quale ha vinto un assegno di ricerca.

Simona Crispi, biancavillese, nonostante il suo percorso accademico la proietti verso orizzonti internazionali, ha deciso di restare in Italia, anzi in Sicilia. E adesso ha conseguito il dottorato di ricerca in “Ingegneria e Chimica dei materiali e delle costruzioni” all’Università di Messina. Un traguardo arricchito anche dall’attestazione di “Doctor europaeus”. Titolo aggiuntivo che risponde alle condizioni stabilite dalla Confederazione delle Conferenze dei Rettori dei paesi dell’Unione Europea (recepite dalla European University Association) e che Simona ha conquistato grazie alla tipologia e al rilievo dei suoi studi, condotti per un periodo presso la “Humboldt – Universitat” di Berlino.

Alle spalle c’è un un lungo percorso. Simona Crispi ha conseguito la laurea triennale in Tossicologia e quella magistrale in Chimica dei materiali all’Università di Catania. Diversi gli stage riportati in curriculum, dall’Arpa Sicilia alla St Microelectronics, multinazionale con cui ha collaborato per il deposito di un brevetto per creare un materiale da utilizzare in dispositivi miniaturizzati per il rilevamento di gas. Abilitata alla professione di chimico, Crispi ha pubblicato diversi articoli in riviste scientifiche come Sensors and Actuators o ACS Applied Nanomaterials.

Un’intensa attività che non le ha impedito, comunque, di tralasciare affetti e sentimenti. Così, Simona ha coronato ri recente anche il sogno del matrimonio, dimostrando che carriera e famiglia si possano conciliare. «Come è possibile? Con l’amore», risponde la ricercatrice biancavillese. «La passione e l’amore per quello che faccio – garantisce Crispi – mi conferiscono le energie necessarie per alzarmi tutte le mattine alle 4 e andare a prendere un pullman che mi porta ad un altro pullman per arrivare al lavoro. Ed è lo stesso amore che mi riconduce tutte le sere a casa da mio marito».

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