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Cronaca

Assalto al bar di piazza Idria: portata via macchinetta da gioco

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Colpo messo a segno ai danni del locale “Le Carillon”. I malviventi hanno atteso che il proprietario aprisse. Hanno rovistato dappertutto e, indisturbati, rubato la macchinetta.

 

di Vittorio Fiorenza

Gli assalitori hanno atteso che il titolare venisse ad aprire il locale, all’alba. Una volta aperto il bar “Le Carillon” di via Vittorio Emanuele, a due passi da piazza Idria, a Biancavilla, si sono introdotti all’interno, portando via una delle macchinette da gioco. Il proprietario è stato costretto ad assistere alla scena, impotente.

Gli intrusi hanno avuto il tempo anche di rovistare nel resto del locale e, quando hanno ritenuto di avere completato la loro missione, si sono dileguati indisturbati. Secondo una prima ricostruzione, ad agire sarebbe stata una banda formata da quattro persone, a volto coperto. Uno dei componenti era armato di pistola. Sull’episodio criminale hanno avviato le indagini i carabinieri della stazione biancavillese.

La certezza di trovare moneta facile nelle macchinette da bar spinge spesso i malviventi a tentare il colpo. Il precedente risale allo scorso anno, ai danni del bar +39, sulla Strada Provinciale 44, che da Biancavilla porta a Piano Rinazze. In quell’occasione, agì una banda organizzata, formata anch’essa da quattro elementi.

Nonostante la presenza della videosorveglianza, rubarono due slot machine ed il registratore di cassa con circa 150 euro, oltre ad alcune confezioni di gelati. Spezzoni delle riprese erano stati pubblicati da Biancavilla Oggi. Li riproponiamo qui di seguito.

Aggiornamento

Una Fiat Punto completamente data a fuoco è stata ritrovata in contrada “Cicero Barriera” di Santa Maria di Licodia. Secondo i carabinieri sarebbe l’auto utilizzata dalla banda che ha assaltato il bar “Le Carillon” di via Vittorio Emanuele, a Biancavilla.

Un elemento che rafforza l’ipotesi che ad agire sia stato non un gruppo improvvisato ma almeno quattro elementi che avevano pianificato il colpo.

►LEGGI I DETTAGLI

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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