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Coinvolti tre mezzi in un incidente Centauro ferito nel Viale dei Fiori

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Incidente all’incrocio tra viale dei Fiori e via Placido Stissi (foto Symmachia)

Tre mezzi coinvolti e un ferito. L’incidente è avvenuto in viale dei Fiori tra due auto, una Mercedes Classe C e una Fiat 127, con uno scooter TMax. Ad avere la peggio è stato il centauro, stramazzato sull’asflato. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” con un’ambulanza del 118, l’uomo non è in gravi condizioni, ma ha riportato un trauma al ginocchio.

Sul posto, i primi sono arrivati i carabinieri. I rilievi sono stati compiuti dalla polizia municipale. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti, le due auto, all’incrocio con via Placido Stissi, si sarebbero scontrate per il mancato rispetto della precedenza da parte di uno dei mezzi. Lo scooter non ha fatto in tempo a frenare ed è finito a sua volto contro le auto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cronaca

La Procura rimette in moto la ruspa: demolita casa abusiva a Biancavilla

Dalla sentenza di condanna all’ordine di abbattimento dell’immobile in zona “Croce al vallone”

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© Foto Biancavilla Oggi

Con l’emergenza Covid e i vari lockdown, le ruspe sono state spente. Ma i fascicoli penali sui casi di abusivismo edilizio sono rimasti accatastati sul tavolo della Procura e adesso vengono nuovamente presi in esami, uno dopo l’altro.

Così anche a Biancavilla riprendono le demolizioni. È accaduto vicino contrada “Croce al vallone”, dove una casa è stata lasciata al destino dell’abbattimento. Si tratta di uno di quei fascicoli per i quali si è accertato l’abuso e si arrivati ad una sentenza di condanna definitiva. Ogni tentativo legale per salvare l’immobile è stato compiuto, ma gli appigli giuridici si erano esauriti. Il proprietario non ha proceduto per conto proprio e la Procura ha ordinato la demolizione coatta, in esecuzione di un verdetto irrevocabile.

A coordinare gli interventi sono stati ufficiali di polizia giudiziaria. Prima lo sgombero dell’immobile, poi l’abbattimento della struttura, che comunque proseguirà ancora nei prossimi giorni fino allo smaltimento del materiale. La ditta incaricata dalla Procura è una tra quelle confiscate alla mafia.

Sul posto, i carabinieri della stazione di Biancavilla, agenti del commissariato di Adrano, la polizia provinciale, il corpo forestale dello Stato e vigili urbani. Uno schieramento normalmente previsto per prevenire eventuali problemi di ordine pubblico. Ad ogni modo, non si è verificato alcun disordine. Anzi, i proprietari hanno prestato collaborazione, aiutando gli operai a recuperare mobili ed infissi.

Le precedenti demolizioni prima del Covid

Tra le ultime e precedenti demolizioni effettuate in territorio di Biancavilla, quella dell’aprile 2018. Un immobile illegale realizzato nel 2008 in contrada Spitaleri, in zona Vigne, ricadente all’interno della zona del Parco dell’Etna, era stato raso al suolo. La procedura della Procura era stata la stessa in decine di altri casi in provincia di Catania.

«Pur avendo i destinatari l’obbligo di adempiere spontaneamente all’ordine di demolizione, in caso di non ottemperanza, è necessario – veniva sottolineato – procedere alla demolizione coatta delle costruzioni abusive, al fine di rendere effettivo l’ordine impartito dalla sentenza di condanna, che altrimenti rimarrebbe lettera morta. Gli oneri della demolizione coattiva sono a carico dell’autore dell’abuso».

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