Cronaca
Fu coinvolto nel blitz “Garden” Cantone di nuovo in manette
Personale del commissariato di Adrano e della Squadra mobile di Catania lo hanno sorpreso in territorio di Centuripe. Ora è stato rinchiuso nel carcere di Bicocca.
di Vittorio Fiorenza
Era stato arrestato, nell’ottobre del 2014, nell’ambito dell’operazione “Garden” che aveva inflitto un duro colpo alla famiglia Maglia-Gioco di Biancavilla. Al momento era sottoposto a sorveglianza speciale. Ma Riccardo Cantone, classe 1989, è stato sorpreso in contrada “Masseria grande”, in territorio di Centuripe.
Agenti del commissariato di polizia di Adrano e della Squadra mobile di Catania l’hanno arrestato, in esecuzione del ripristino della misura cautelare in carcere su ordinanza della quinta Sezione penale di Catania. Cantone è stato ora rinchiuso nel carcere catanese di “Bicocca”.
Nel comunicato stampa della Questura, il giovane viene indicato come «appartenente al clan mafioso Maglia di Biancavilla». Una denominazione, quest’ultima, usata formalmente per la prima volta dalle forze dell’ordine, a differenza di quanto riportato nelle carte giudiziarie in cui si fa riferimento ancora alla generica e storicamente superata denominazione di “clan Toscano-Mazzaglia-Tomasello” di Biancavilla.
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Cronaca
Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana
Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro
Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.
Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.
Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.
I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.
A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.
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