In città
Una carica di vitalità giovanile per festeggiare San Giovanni Bosco
«Giovannino Bosco, il povero contadino dei Becchi, dopo 200 anni riesce ancora a chiamare a sé una grandiosa e festante moltitudine di gente, in particolare bambini e giovani; e se riesce a farlo così bene a Biancavilla, figuriamoci nel mondo».
Sono state queste le parole conclusive della festa in onore a San Giovanni Bosco pronunciate da Suor Maria Vella, direttrice dell’Istituto “Maria Ausiliatrice” di Biancavilla, e da Giuseppe Sant’Elena, collaboratore dell’istituto salesiano.
Tra le iniziative promosse quest’anno, la prima edizione di “Don Bosco’s got talent”: sul palco dell’istituto si sono esibiti diversi giovani talenti, singoli e a gruppi. Successo anche per la quinta edizione della “StraDonBosco”, una passeggiata in bicicletta con bambini e famiglie. Presente anche uno straordinario padre Placido Brancato, decano della diocesi catanese, in mezzo a tutta la gioventù biancavillese.
Il grippo dei “DB Friends”, nell’ambito del programma, hanno presentato al teatro comunale un concerto tratto dal loro Cd “Storie da un sogno”, dedicato ai grandi santi della famiglia salesiana, e inciso dopo il passaggio dell’urna di Don Bosco a Biancavilla.
«Quella del 2016 a Biancavilla è stata –sottolineano i promotori– una festa che rimarrà impressa nella mente di tutti, sia per il contesto giubilare che si sta vivendo nella città mariana, sia per la grande e costante partecipazione. Questo è certamente il risultato del buon lavoro che le figlie di “Maria Ausiliatrice” da più di cento anni svolgono a Biancavilla con lo spirito di Don Bosco, in particolare nei giorni odierni, dove le difficoltà e l’emergenza educativa nei confronti dei giovani è sempre più evidente».
«In istituto –viene ancora sottolineato– si lavora veramente con molti bambini e giovani, la maggior parte problematici e con difficili situazioni famigliari, e non solamente di fede cattolica, ma sono presenti ortodossi, musulmani, ecc, che insieme svolgono quotidianamente una bellissima convivenza familiare».
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In città
Riconoscimento al dott. Calaciura per il suo impegno nella sanità
Targa consegnata al medico biancavillese in occasione di un incontro del Lions club
Si è distinto per «il suo impegno sanitario svolto con disponibilità e competenza a favore della Comunità». Sono queste le motivazioni del riconoscimento dato al dott. Giuseppe Calaciura, medico biancavillese, già direttore generale dell’Asp di Catania. Al dott. Calaciura consegnata una targa, in occasione di incontro sulla Sanità, organizzato dal Lions Club Adrano Bronte Biancavilla, presieduto da Graziella Portale.
Le motivazioni che hanno spinto i soci dell’associazione a questo riconoscimento sono state enunciate dal past president Giosuè Greco, promotore dell’evento assieme a Salvuccio Furnari, che ha moderato l’incontro.
Il confronto si è svolto nella sala consiliare di Biancavilla. Tanti gli operatori sanitari e cittadini, che hanno apprezzato il gesto del Lions verso l’autorevole personalità biancavillese.
L’incontro si è incentrato sul tema “Sanità pubblica e privata, un’integrazione possibile?”. Sono intervenuti il direttore sanitario dell’Asp CT, Antonino Rapisarda, e il presidente regionale Aceres, Michele Sciuto.
Evidenziate le cause delle criticità in atto: le lunghe liste di attesa, le dimissioni e la carenza di personale. Ma anche i sovraffollamenti nei Pronto Soccorsi.
Espresso l’auspicio di una revisione della rete ospedaliera e della medicina territoriale. L’intento è dare seguito alle disposizioni che stanno maturando in ambito regionale per una proficua collaborazione tra Pubblico e Privato. Ne trarrebbero benefici i cittadini bisognosi di cure sanitarie e garantire il diritto costituzionale alla salute.
Presenti il sindaco Antonio Bonanno, il presidente del Consiglio Comunale Gianluigi D’Asero, il presidente di zona Lions, Dino Distefano, il dirigente Asp Franco Luca.
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