Cronaca
Perseguitava l’ex convivente, arrestato per stalking un 37enne
I Carabinieri della stazione di Biancavilla hanno arrestato in flagranza un 37enne, originario della Romania, per atti persecutori.
Una pattuglia, a seguito di una telefonata alla caserma di via Benedetto Croce da parte dell’ex compagna, anche lei rumena, è intervenuta nell’abitazione della donna, sorprendendo l’uomo mentre, ancora, la minacciava e molestava.
Nella circostanza, i militari hanno accertato che lo stalker, non rassegnandosi per la fine del loro rapporto sentimentale, già da alcuni mesi perseguitava con insistenza la donna.
L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza in attesa di giudizio per direttissima, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Si tratta dell’ennesimo intervento dei militari biancavillesi a difesa di donne maltrattate. Appena alcuni giorni fa, un bracciante agricolo di 42 anni è finito in manette per avere minacciato la moglie con una pistola. Scena a cui ha assistito il figlio minore.
Altri casi analoghi sono al vaglio dei carabinieri. Ma resta indispensabile che le donne vittime di mariti, padri e fratelli violenti vincano la paura e decidano di sporgere denuncia. Un atto semplice che consente di essere liberate da anni di soprusi e di incubi vissuti nel silenzio delle quattro mura di casa.
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Cronaca
Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla
Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”
Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.
Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.
Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.
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