Cronaca
La droga scovata dal fiuto di Auro Due arresti per 1,5 kg di hashish
Blitz antidroga in uno stabile di via Tacito, a Biancavilla. In due abitazioni, scoperti panetti e dosi confezionate di sostanza stupefacente. Il quantitativo, una volta lavorato e spacciato, avrebbe fruttato ai pusher quasi 10mila euro.
Anche questa volta il fiuto di Auro non ha sbagliato. La droga c’era. L’operazione dei carabinieri è scattata sabato quando, a conclusione di una specifica attività info-investigativa dei militari della stazione di Biancavilla, assieme ai colleghi della compagnia di Paternò, del Nucleo Cinofili di Nicolosi e del battaglione “Sicilia”. I carabinieri hanno fatto irruzione in uno stabile di via Tacito, a Biancavilla.
Grazie al cane antidroga, il pastore tedesco “Auro“, i militari sono riusciti a scovare e sequestrare, in due distinte unità abitative, un quantitativo di hashish di quasi un chilo e mezzo.
La notizia era stata anticipata due giorni fa da Biancavilla Oggi. Oggi i dettagli, forniti dalla sala stampa del comando provinciale dei carabinieri di Catania..
Nell’appartamento di Bruno Scimonelli, classe 1971, sono stati trovati tre panetti di avvolti in cellophane trasparente, 7 dosi di hashish già pronte da smerciare e circa 5.000 euro in contanti (presumibilmente incassati dall’attività di spaccio) ed un bilancino di precisione.
Nell’appartamento di Francesco Di Maggio, classe 1973, altri due panetti della stessa sostanza stupefacente avvolti in cellophane trasparente ed un bilancino di precisione.
La droga, tradotta in termini di vendita al dettaglio poteva essere trasformata, come appurato dagli esperti dell’Arma, in almeno 7.000 dosi che, rivendute, avrebbero potuto far guadagnare ai “pusher” una somma vicina ai 10.000 euro.
Gli arrestati, ammessi stamani al rito per direttissima, sono stati trasferiti nel carcere di Piazza Lanza, così come deciso dal giudice che ne ha disposto la custodia cautelare poiché indagati di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
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Cronaca
Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana
Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro
Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.
Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.
Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.
I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.
A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.
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