Connettiti con

Cronaca

Terza evasione dai domiciliari, l’imprenditore finisce in carcere

Pubblicato

il

Ancora una volta si è allontanato da casa. Ma dopo la terza evasione dai “domiciliari” nel giro di pochi mesi, i carabinieri lo hanno rinchiuso nel carcere catanese di piazza Lanza.

Protagonista è l’imprenditore biancavillese Alfio Ricceri, titolare di un’azienda ortofrutticola, arrestato in flagranza di reato lo scorso maggio con l’accusa di estorsione, visto che avrebbe chiesto ad un proprio dipendente un “pizzo” di 300 euro sull’indennità di disoccupazione agricola erogata dall’Inps.

LEGGI L’ARTICOLO

Il pizzo sulla disoccupazione agricola

Adesso, i carabinieri della stazione di Biancavilla, assieme ai colleghi della compagnia d’intervento operativo del Battaglione “Sicilia”, hanno nuovamente arrestato in flagranza l’uomo, 58enne, del luogo, per evasione.

Nella tarda mattina ieri, i militari, durante un servizio di controllo del territorio, hanno sorpreso l’imprenditore mentre si trovava fuori dalla propria abitazione, senza alcun giustificato motivo, in palese violazione dei vincoli restrittivi.

Il 58enne già a maggio e a luglio si era reso responsabile sempre del reato di evasione e sottoposto nuovamente ai domiciliari, ma questa volta per l’arrestato si sono aperte le porte del carcere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana

Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro

Pubblicato

il

Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.

Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.

Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.

I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.

A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti