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Riflessioni ed esercizi spirituali per i giovani al monastero “Santa Chiara”

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Un viaggio nella Chiesa: “Sedotti da uno sguardo”. È questo il tema degli esercizi spirituali rivolti ai giovani ed organizzati dalle monache del monastero “Santa Chiara” di Biancavilla, in questi giorni che precedono la Pasqua. Prendono parte a questo appuntamento, tutti i gruppi giovanili delle parrocchie di Biancavilla. A dettare le riflessioni è padre Ambrogio Monforte.

«Impariamo a guardare i problemi di ogni giorno, le gioie, i dolori e il prossimo –ha detto padre Ambrogio– non solamente con i nostri occhi, ma con lo sguardo di Dio, che è lo sguardo di Gesù Cristo sulla croce. Partiamo da questa semplicissima parola, la parola “Io”, dentro la quale c’è un’infinita preziosità. Dio mi ha creato, mi ha voluto, mi ha pensato avendo davanti a sé suo Figlio Gesù. Ciascuno di noi è stato pensato così. Quando pronunciamo la parola “Io”, almeno noi cristiani dovremmo custodire questa certezza –continua don Ambrogio– la certezza di essere amati. Il bisogno dell’uomo di comunicare con tutti gli altri è assolutamente grande».

Il primo incontro è stato arricchito anche dalla testimonianza di Marco Pappalardo, giornalista del quotidiano “Avvenire” e cooperatore salesiano. «Lo sguardo di Gesù –ha detto– io lo vedo ogni giorno, lo vedo nei poveri, nei lavavetri, negli immigrati, nei barboni della mia città. E con amici e ragazzi della scuola, ci prendiamo cura di loro convinti della presenza di Cristo».

Tanti gli spunti di riflessione anche durante il secondo incontro. Riflessioni che possono scoccare pure da una “laica” e famosa canzone di Mia Martini, “Almeno tu nell’universo”: anche a noi capita di essere insoddisfatti, di girovagare in cerca di qualche cosa, di non essere contenti di quello che siamo e facciamo. Capita anche a noi di odiare e amare di essere veri e mentire, di far diventare le “cose” più importanti delle persone. Gente sola che come può si consola. Cercando quel punto fisso nell’universo che non ruota mai, quell’amore vero.

Gli esercizi spirituali si sono conclusi con una riflessione sulla vocazione matrimoniale, con tanto di testimonianza di una coppia sposata da più di trent’anni che riesce a coniugare lavoro ed impegni familiari, seguendo il cammino neocatecumenale.

Gli incontri si sono svolti in un clima di pace e serenità: quello che si respira all’interno del monastero di via San Placido, da tanti amato a Biancavilla.

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Chiesa

Nuovi ingressi nella Confraternita della parrocchia dell’Idria di Biancavilla

Il governatore Giovanni D’Agati: «I piccoli confrati ci permettono di guardare avanti con fiducia»

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Nei giorni precedenti la Settimana Santa, come ogni anno, la confraternita “Santa Maria dell’Idria” di Biancavilla festeggia la sua fondazione con una messa nella quale si tiene il rito della vestizione dei nuovi confrati.

Agata Tomarchio, catechista nell’omonima parrocchia, e Fabio Mazzaglia, simpatizzante da circa dieci anni, hanno iniziato ufficialmente il loro percorso di noviziato all’interno della confraternita, sotto la direzione spirituale dell’assistente ecclesiastico e parroco dell’Idria Giovambattista Zappalà.

A fare il loro ingresso ufficiale nella confraternita anche 8 giovanissimi: Sofia e Giuseppe D’Agati, Vittoria Palermo, Vito Leonardi, Bruna Aricò, Alessia e Serena Ventura e Giulia Lentini, che hanno iniziato il loro percorso 3 anni fa.

«La gioia di vedere piccoli confrati nella nostra realtà – dichiara a Biancavilla Oggi il governatore della Confraternita, Giovanni D’Agati – ci permette di guardare avanti con fiducia. I ragazzi, oltre ad essere figli di genitori confrati, sono attivamente impegnati nel catechismo, nel coro parrocchiale e come ministranti».

Costituita il 22 gennaio 2010 con il supporto dell’allora parroco Salvatore Nicoletti e su iniziativa dei coniugi Giovanni D’Agati e Valeria Bivona, la congregazione conta attualmente 54 confrati. 

Dal Venerdì Santo dello stesso anno la confraternita è parte attiva della processione dei “Tri Misteri” a Biancavilla e porta in processione il simulacro del Cristo crocifisso, restaurato nel 2022 dopo essere stato danneggiato dal terremoto del 2018.

Diverse sono le iniziative della confraternita in cantiere per questo anno pastorale. Tra queste, la Via Crucis per le vie della parrocchia in collaborazione con altri gruppi parrocchiali e una giornata di servizio di volontariato presso la mensa della Caritas di Catania a supporto del team del vice presidente diocesano Salvo Pappalardo.

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